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Riflessione tratta dalle letture di Madre Teresa di Calcutta

Narrativa - Fede e Religioni
Image Mi guardo nello specchio della verità.
 
Troppo spesso non riesco a vedere nitidamente ciò che vorrei.
E' sempre coperto da un soffice velo bianco, una nebbiolina che non riesce a scomparire.
  Madre Teresa di Calcutta scriveva:
 
 
Ama

Ama finche’ non ti fa male,
e se ti fa male,
proprio per questo sara’ meglio.
Perche’ lamentarsi?
Se accetti la sofferenza
e la offri a Dio, ti dara’ gioia.
La sofferenza
e’ un grande dono di Dio:
chi l’accoglie,
chi ama con tutto il cuore,
chi offre se stesso
ne conosce il valore.
 
 
Il problema sta anche nel fatto che bisogna amare prima di tutto se stessi, per poi riuscire a donarsi.
 
 
Ce lo ricorda con le Sue parole:
 
La peggiore malattia oggi
e’ il non sentirsi desiderati
ne’ amati, il sentirsi abbandonati.
Vi sono molte persone al mondo
che muoiono di fame,
ma un numero ancora maggiore
muore per mancanza d’amore.
Ognuno ha bisogno di amore.
Ognuno deve sapere
di essere desiderato, di essere amato,
e di essere importante per Dio.
Vi e’ fame d’amore,
e vi e’ fame di Dio.
 
 
Per qualcuno invece è proprio difficile trovare il modo per amarsi, dedicando a se stessi parte di quell'amore che viene cercato o donato altrove.
 
 
Che Dio vi renda in amore tutto l'amore che avete donato
o tutta la gioia e la pace che avete seminato attorno a voi,
da un capo all'altro del mondo.
 
Tenterò di seguire i Suoi consigli e di far diradare anche quell'ultima nebbiolina che mi accompagna.

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