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Il Vivere Comune

Comunicazione - Comunicazioni

Voglio citare una frase di Ernesto Che Guevara :

Di fronte a tutti i pericoli, di fronte a tutte le minacce, le aggressioni, i blocchi, i sabotaggi, tutti i frazionisti, tutti i poteri che cercano di frenarci, dobbiamo dimostrare, una volta di più, la capacità del popolo di costruire la propria storia.


Eppure la “politica” , quella che si fa le leggi e si sceglie i candidati, non ci permette di scrivere la nostra storia, anche perché quella che scrivono loro la definisco “opera centralista di uno stato burattino”.
Si tratta quindi di una commedia in più atti, dove gli attori cambiano maschera, modificano la storia, cercano sempre e comunque qualcuno da sacrificare, ma sono pur sempre le stesse persone che ci recitano un dramma in dodici atti.

 

E poi c’è chi lotta con la bandiera dei valori e degli ideali, dei principi e della verità, che come opere d’arte realizzate con la cera, e messe in bella mostre al sole, si sciolgono senza difesa alcuna, perdendosi lentamente nel mondo del Piccolo Principe :

Quest'uomo, si disse il piccolo principe, quest'uomo sarebbe disprezzato da tutti, dal re, dal vanitoso, dall'ubriacone, dall'uomo d'affari. Tuttavia è il solo che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa di altro che non di se stesso.


Siamo una generazione, siamo un popolo che sta subendo la silenziosa violenza del vivere di stereotipi, di immagini, di ricchezze terrene, di confronti e paragoni che inducono al suicidio interiore di  coloro i quali non si sentono degni di …raggiungere il loro grado di perfezione.
Computer e Facebook, Twitter e Iphone, prigioni virtuali, private della realtà che ci ha fatto uomini: profumi, boschi, vento, corse sulla spiaggia, sogni e desideri, delusioni e sconfitte, questa è stata la nostra Vita di ieri, quando ci si chiamava per strada e si mangiava la frutta dalle piante.

E intanto la classe politica è indifferente : è lo Stato dell’Indifferenza? è lo Stato dell’egoismo?


Buona Vita!!!