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DISAGIO SOCIALE : UN “AQUILONE” IN CADUTA LIBERA?

Comunicazione - Comunicazioni

CHE POSTO OCCUPA IL DISAGIO NEGLI “INTERESSI” DELLA POLITICA?
NOI, FIGLI SENZA TESSERA DI “PARTITO”

Siamo diversi semplicemente perché riteniamo che i diritti non sono favori da comprare?
Non abbiamo scelto noi di nascere”così”, di sentirci in alcuni casi di peso per i nostri cari, legati ad un cordone ombelicale che li unirà a noi per l’eternità.

La scelta non appartiene al Nostro Mondo, alla dignità di un Uomo che quotidianamente Vive la Vita cercando di cogliere il meglio da un letto, usando lo sguardo per comunicare all’Universo che lo circonda i pensieri che affollano la sua anima e il suo cuore.

La scelta
non appartiene a quel bambino che rincorre il pallone con gli occhi, perché Vive la Vita seduto su una sedia, studiando e giocando nella speranza che un giorno un miracolo possa realizzare il suo sogno.

La scelta
non appartiene a quella giovane ragazza, dolce, bella, adolescente, nata con un solo seno, e in attesa che gli venga riconosciuta l’invalidità per sperare in un’operazione che le permetta di Vivere la Vita come accade per l’eroina del suo telefilm preferito.
La scelta è invece di tutta la classe politica, che ha il dovere di trattarci rispettando i nostri diritti, gli stessi che loro richiedono a gran voce dalle stanze nelle quali si riuniscono per decidere del nostro futuro.

E invece, per tanti, troppi di questi politici, rappresentiamo solo un problema.
Non è così per quelle persone che vestendo i colori di una “squadra”, e avendo un familiare che vive un disagio fisico o psichico, sanno orientarsi e chiedere che i Diritti non divengano Favori.

Costruiamo insieme il Nostro futuro, affinchè i Nostri cari possano Vivere la Vita con maggiore serenità, e mai più conoscere la solitudine e l’angoscia dell’abbandono da parte delle Istituzioni, perchè l’Indifferenza possa morire per sempre insieme a quella classe politica che ha sempre avuto solo tutto da prendere e  mai nulla da offrire.

NOI POSSIAMO SCEGLIERE, E TUTTI INSIEME CHIEDERE DI VIVERE LA VITA CON DIGNITA’ E RISPETTO, COME ADELCHI DE FILIPPO, MALATO DI SLA, CI HA INSEGNATO FINO ALL’ULTIMO GIORNO DI VITA.

                                               
                                                                                             Erminio Di Nora


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