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SOMALY MAM : DALLA CAMBOGIA LA SUA TESTIMONIANZA DI VITA

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IL 26 NOVEMBRE 2011 presso la Curia Vescovile di Gaeta

L'Amicizia di Somaly Mam con Stefania Gigante, cofondatrice della “Geoiesis onlus”, arricchisce tutta la comunità.
Con due milioni di donne e bambini venduti come schiavi del sesso ogni anno, il traffico di esseri umani, (un’industria da 12 miliardi di dollari), è l’impresa criminale che cresce più rapidamente al mondo.

Somaly Mam, avvocato dei diritti umani e autrice cambogiana, combatte questa battaglia a testa alta, con gravi rischi anche per sé stessa: la sua vita è sempre minacciata, e sua figlia è stata rapita e violentata in un orrendo gesto punitivo.
Il suo racconto autobiografico, “La strada dell’innocenza perduta”, parla del suo percorso straziante dall’essere violentata, picchiata e venduta come schiava del sesso a 12 anni fino ad arrivare al suo impegno come attivista e catalizzatore dell’attenzione;
Somaly Mam è stata in grado di  puntare  i riflettori sulla questione del traffico di esseri umani con la sua associazione “Afesip” che combatte tale realtà in Cambogia e Laos.
Fino ad oggi la sua organizzazione, The Somaly Mam Foundation, è riuscita a salvare più di 4.000 donne, e ha permesso loro di  ritrovare la propria dignità e  ricostruirsi una vita.  
La sua causa ha già conquistato il sostegno dei media e delle celebrità, e continuerà a farlo.

L’incontro con l'Associazione GEOIESIS, e la loro richiesta di collaborazione mi ha onorato, spingendomi a cercare con loro di abbattere il muro di indifferenza che qualcuno ancora si ostina a manifestare.
Purtroppo tale piaga riguarda ormai ogni singolo Paese del Mondo, incluso il nostro e,  sempre più spesso vittime e carnefici, distano un “sol passo” da noi.

Il giorno 26 novembre 2011 presso la curia vescovile di Gaeta si terrà un convegno promosso dall’Associazione GEOIESIS che ha come tema proprio “l’infanzia negata” e “l’infanzia abusata”, e che vedrà la testimonianza e la partecipazione di Somaly Mam.

Ciò che in queste righe intendiamo fare, come sempre abbiamo fatto nelle tematiche sociali organizzate sul nostro territorio, tenendo la politica lontana da questioni così delicate (così come Mam chiede in ogni suo incontro),  è rappresentare la fondamentale importanza della partecipazione, della presenza, della propria testimonianza e della vicinanza a Somaly Mam durante la sua permanenza nel Golfo di Gaeta, divenendo al tempo stesso testimoni e mesaggeri di questa "bandiera".

Il disagio sociale come lo sport non hanno né confini né bandiere da sventolare tant’é che la Regione del Veneto sarà presente attraverso l’assessorato all’agricoltura e alla pesca offrendo prodotti ittici di Chioggia e Venezia, uniti nel riconoscimento del diritto al rispetto della dignità di ogni essere umano, e di cui i bambini sono messaggeri con la loro semplicità e purezza.

Grazie a tutti !!!

http://www.youtube.com/watch?v=pEx75iqUAho

                                                                                   L' Operatore del Volontariato
                                                                                             Erminio Di Nora


http://www.telegolfo.com/index.php?option=com_seyret&task=videodirectlink&id=1497

Il faro indica la rotta ma la strada per raggiungere la meta la decidiamo noi !!!