Avrei desiderato attraversare la foresta dei Pigmei, sospeso tra le verdi cime, distrutte da un uomo inconsapevole, egoista, mortale.
 
Camminando sulla sommità degli alberi, avrei dettato  le regole e chiuso le porte di quel Paradiso ai venditori di morte.
  Un salto nel passato per riportarli nel futuro sotto sembianze di piante secolari, vittime di macchine infernali.
Arbusti feriti e lasciati agonizzanti sul terreno.
 
Canti di dolore uniti al battito di ali di creature in fuga dalle loro case.
 
Governi senza Dio e popolazioni svendute, costrette a ricorrere al Signore degli Anelli per riappropriarsi del proprio Mondo.
 
Desolazione e speranza.
 

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