Luca 17, 3,4

 Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente,

perdonagli. E se pecca sette volte al giorno contro di te e

sette volte ti dice : mi pento, tu lo perdonerai.

 Guardando un uomo, o parlando con esso, presumiamo di

conoscerlo e di compendere le sue azioni.

 Non è così. Ciò che noi vediamo è solo una parte.

 Osservando l'aspetto esteriore, il comportamento,

l'aspetto, tiriamo le somme di una persona e la giudichiamo,

a volte la condanniamo.

Cosa c'è dentro ognuno di noi?

Voi pensate che una persona possa sapere tutto di voi?

Comprendervi?

Certo che no.

E allora perchè io devo pensare di sapere?

Ed ecco che il perdono e l'umiltà, ci aiutano a crescere,

a leggere gli sguardi, ascoltare le emozioni, ad amare e

quindi a perdonare.

Non è una questione religosa, ma il Vangelo ci aiuta a

comprendere che la consapevolezza di ciò che noi siamo e

del motivo per il quale siamo qui, gli uni accanto agli

altri, rappresenta una parte molto importante della nostra

Vita.