IN MEMORIA DI GIUSEPPE SCARPELLINO

Dieci anni fa, nella notte tra il 4 e il 5 novembre, un giovane pescatore di Formia è stato strappato alla Vita mentre faceva il suo lavoro.

Dolce e delicato, un ragazzo come pochi, e chi lo ha conosciuto ha potuto apprezzarlo proprio per la sua semplicità.

Una famiglia di pescatori, una vita vissuta per mare, sacrifici che solo chi fa questo mestiere può comprendere.

E’ diventato difficile portare a casa il pane dopo la volontà della CE di riformare la pesca professionale in Europa, demolendo completamente gli usi e le consuetudini dei “Nostri” addetti.

Giuseppe vive in ogni singolo pescatore quando si mollano le reti, quando si manifesta contro le norme della UE, quando la notte si lascia la famiglia a dormire per andare per mare, quando si prega e ci si affida alla Madonna perché tutto vada sempre per il meglio.

Purtroppo però le voci dei pescatori non fanno eco, non vengono ascoltate, nonostante spesso siano state premonitori dello stato attuale, di un sistema che come sempre troppo spesso accade garantisce i poteri forti.

Spadare, Turbosoffianti, maglie delle reti, taglie minime, lunghezza delle reti, burocrazia, un puzzle di norme che hanno demolito l’orgoglio e la dignità di un lavoro antico e amato.

Oggi sono tante le demolizioni fate e quelle in attesa di essere realizzate.

E poi c’è l’inquinamento, costantemente in agguato, invisibile ma presente.

Il ricordo di Giuseppe vivrà per sempre con noi e nel mare, lontano dagli occhi.

Fondazione Angelo  Vassallo - Il Sindaco Pescatore - www.fondazionevassallo.it 
Erminio Di Nora
I PESCATORI