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Giuda è tra Noi

Riflessioni - Riflessioni

Nella proposta di Giuda di non utilizzare il costoso nardo per donare i soldi ai poveri, c'è la pienezza dell'ipocrisia di quanti trovano espedienti maliziosi per appropriarsi di ciò che appartiene ad altri. C'è anche in lui, traditore e spergiuro, l'assenza totale di amore verso Dio e considera denaro sprecato utilizzarlo per ungere Gesù.

Persone che hanno fatto interdire i propri familiari, non per amore, ma per appropriarsi dei loro beni terreni, vivono alla stregua del mago, della divinità che ama solo erigere il proprio altare, coltivando il culto dell'ipocrisia e dell'indifferenza.
Attorno a lui, silenziosamente vive la povertà e lo spreco, facce antagoniste della medaglia del disonore di chiamarci Figli di Dio, di ritenerci Fratelli.

Vediamo l'assenza di stima di Giuda verso Gesù, non Lo considera Dio e addirittura Lo biasima come un povero folle, un ingenuo che non ha capito nulla della realtà di Israele. In un sol colpo Giuda spazza via tutti i miracoli di Gesù, i suoi grandi insegnamenti, le prove della sua Divinità.

La proposta che fa Giuda nel Vangelo di non utilizzare i profumi migliori per Gesù, mi ricorda molte Chiese di oggi con altari spogli e senza fiori accanto al Tabernacolo, senza luci come ad indicare che lì non c'è nessuno mentre in verità nel Tabernacolo dimora la Luce Divina.
C'è un'altra atmosfera quando l'altare è addobbato di bei fiori, illuminato, pulito, ordinato, rivestito di tovaglie profumate. Da queste cose si comprende l'interesse verso Gesù, la certezza della sua presenza e il vivo desiderio di adorarlo, lodarlo, ringraziarlo.

La stessa cosa accade quando allontaniamo un fratello che veste con abiti usurati, vecchi, non alla moda, o semplicemente consumati.
Allontanando Lui, allontaniamo ciò che tutti i giorni ci proponiamo di fare : ascoltare e mettere in pratica le parole del Vangelo, la volontà di Dio, la Nostra Missione di condividere su questa terra il nostro cammino sostenendoci gli uni gli altri.


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