La corsa frenetica verso una meta sconosciuta impediva di vedere ciò che circondava quel piccolo paese.
Il timore di essere scoperti, con le proprie paure e debolezze, accresceva l'uso di schemi e protezioni.
E così il tempo, scorrendo veloce e inesorabile, non lasciava spazio a dubbi.
Le nuove generazioni non sapevano più cosa fosse la realtà. Avevano imparato a vivere  senza regole.
Le persone che si interrogavano su cosa fosse stato fatto per il paese erano sempre di più.

Guardando i figli crescere i sensi di colpa aumentavano per alcuni, mentre altri costruivano il futuro dei propri sfruttando il possibile e mandandoli a studiare dove avrebbero poi potuto aspirare a qualcosa di diverso.
Quale futuro per i nostri figli qui? Questa era la domanda più frequente.
 
Ma cosa si era fatto per offrire loro  aspettative di vita  differenti? Poco o niente.
 
E mentre la maggioranza delle famiglie era costretta a combattere per tenere uniti i figli e crescerli dignitosamente, la miopia colpiva quella piccola minoranza di "falsi ricchi".
 
"Falsi" perchè ci sono cose che non avevano risparmiato nessuno e che non lo avrebbero fatto neanche in futuro.
Droga, alcool, depressione, isolamento, usura, fenomeni che stavano per avere la meglio.
 
Ma forse non era "opportuno" sollevare questioni scomode e strette.
 

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