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Agricoltura, nuove regole per gli aiuti 'de minimis'

Fisco e Previdenza - Fisco

La Commissione ha adottato un regolamento che mira a precisare la definizione degli aiuti d'importanza minore ("de minimis") per i quali si può ritenere che non costituiscano aiuti di Stato, e ad aumentarne il massimale.

"Il nuovo regolamento consentirà agli Stati membri di disporre di un margine di manovra più ampio per concedere aiuti senza falsare la concorrenza, soprattutto in situazioni di emergenza, e alla Commissione di semplificare il trattamento degli aiuti nazionali nel settore agricolo" ha dichiarato il Commissario per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale Dacian Cioloş.
Finora, in base al regolamento (CE) n. 1535/2007, gli aiuti che non superavano 7.500 euro per beneficiario e per triennio, o un massimale pari allo 0,75% del valore della produzione agricola stabilito per ciascun Stato membro, erano considerati aiuti che non falsavano (o rischiavano di falsare) la concorrenza.
Il nuovo regolamento aumenta l'importo per beneficiario a 15.000 euro su un periodo di tre esercizi finanziari e il massimale per Stato membro all'1% del valore della produzione agricola. Il regolamento descrive inoltre in modo più completo i tipi di aiuti che possono rientrare nel suo campo di applicazione.
Nel novembre 2013 la Commissione aveva adottato una comunicazione per prorogare al 30 giugno 2014 la validità dell'attuale regolamento di esenzione e degli orientamenti.