Quel giorno, forse per la prima volta, il sole stava tramontando portando via per sempre ciò che aveva rappresentato un peso nella vita di Settimo. Il sipario sarebbe  calato lasciando  nel buio le frustrazioni  create con il burro sulla sabbia di un deserto nelle cui tempeste si erano persi in tanti, confusi tra sogni e realtà.
 

Una vita nuova, fatta di scelte, di accettazioni, di condivisioni, passata ad ascoltare ciò che avrebbe illuminato il suo cammino.
Il suo porsi nel mezzo aveva oscurato lo spirito, la conoscenza, il suo essere.
Non scegliere per non scontentare, per non sbagliare, per non essere giudicato, per non...vivere la propria vita ma quella costruita da una società troppo spesso falsa, ma che sa anche vedere e comprendere le scelte, e apprezzarne i valori.
 
Settimo, l'ultimo dei sette giorni della settimana, o forse l'ultimo di sette fratelli, aveva scelto di essere l'ultimo dei primi.
"Punti di vista", diceva Settimo a quanti desideravano capire.
Ma cosa c'era da capire?
La Vita è fatta di scelte, dal vestito all'alimentazione, dal modo di godere di questo Dono a quello di comprendere che la sua durata è a termine.
 
Scelte che passano attraverso errori, realizzazioni, puzzle di pezzetti che vanno composti per essere visibili a tutti.
Scelte che possono pregiudicare un rapporto, ma anche costruirne mille altri, solidi e duraturi, senza interessi se non quelli di condividere ideali e percorsi di vita.
 
Ad ognuno la propria scelta.

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