Un giorno, per volontà di un "nuovo governo" e di un  "nuovo ministro", un uomo, un militare, che ha scelto quella vita perchè "credeva", viene ritenuto scomodo, e assegnato ad altro incarico, nonostante avesse svolto quello precedente godendo della stima dei colleghi e del popolo.
 
Ma non è più questa la cosa importante evidentemente.
Eppure quel militare è anche una persona, probabilmente con moglie e figli, e una dignità propria anche della divisa che indossa.

 

Dopo circa due anni di intenso lavoro e di indagini su questioni di interesse nazionale, il governo cade.
Il "nuovo ministro" decide di trasferire a nuovo incarico questo militare.
 
Cosa c'è che non va?
Semplicemente che il militare ha rispetto per la divisa e rispetta il giuramento, mentre il vecchio ministro è stato probabilmnete riciclato altrove, e il nuovo potrebbe essere il vecchio di domani.
 
Il Paese non ci fa per niente una bella figura e, cosa ben più grave, i Cittadini perdono ogni fiducia nel senso dello Stato e non credono più in niente.
 
Risultato?
 
Beh, traetelo voi.

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