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La Comunione con Cristo

Narrativa - Narrativa e Poesia

Avete mai conosciuto uomini che nel corso della loro esistenza hanno commesso atti criminosi?

Desidero fare un esempio, valido per me, e per tanti papà e mamme separati.
Un giorno, come tanti altri, porto dei beni donatimi a un Sacerdote. Dopo avermi ringraziato, mi chiede quanti figli ho. Gli spiego che sono anche separato, oltre che padre, e che convivo con una compagna, a sua volta madre di due figli.

Mi guarda, e mi dice : sai che per fare la Comunione non puoi vivere con un’altra donna se non ………… e continua con il diritto canonico, non con il Vangelo, ma quello scritto dall’uomo, non sempre per rispetto della parola di Dio, ma troppo spesso per permettere di far sopravvivere le convenzioni e lo stigma: un marchio.

A quel punto, lo ringrazio per avere accettato quei doni per i più bisognosi, e lo saluto per sempre con un addio personale. A quella Parrocchia, un giorno, tanti anni fa, prima che lui arrivasse, donai un albero di ulivo, a me regalato da una persona che aveva avuto esperienze difficili : un padre assassinato, una gioventù difficile, un fidanzamento complicato, …..

Quell’albero rappresentava, e rappresenta, un segnale di continuità e di vicinanza di Dio all’uomo, e di questo, attraverso le radici, alla vita eterna. E’ giusto che il Vangelo, in alcuni casi, venga usato solo per la Messa e non nella vita quotidiana? Mi chiederete, e cosa c’entra l’uomo che ha commesso atti criminosi? Questi va in Chiesa, si confessa, e poi prende la Comunione, nel più assoluto segreto della Confessione.

Io non voglio “rubare” nulla al Signore, eppure, spesso, un uomo, un messaggero del Signore, un Ponte tra Dio e la Terra, un Sacerdote, può scegliere se privarmi di un “dono” che credo, forse sbagliando, di meritare. E’ Natale, e questa possibilità di sentirmi LIBERO di unirmi al Signore, all’Amore Eterno, mi è stata tolta nell’Anima, da chi invece è qui tra NOI per unire, e non per dividere gli Uomini : perché?

“Cerco” di continuare a vivere nel Suo insegnamento, spesso sbagliando, ma ci provo. Buon Natale a tutti i figli di Dio, uguali di fronte al Signore, ma non sempre di fronte all’uomo.
                                                                                   
                                                                               Erminio Di Nora


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