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La Terra è piatta

Narrativa - Narrativa e Poesia

Era un giorno atteso da anni.
Terminata la costruzione della nave, partii per dimostrare a tutti che la Terra era piatta.
Navigavo verso est, in direzione Longway, puntando la bussola dritta verso la mia isola.

Non riuscivo però a comprendere come l’acqua del mare non precipitasse giù come una grande cascata.

Pensai a una grande diga, un muro di cinta altissimo, capace di trattenere al proprio interno tutta la Terra.

I gabbiani mi seguivano, e i banchi di sardine si cibavano degli avanzi della mensa.
Una catena alimentare che ininterrottamente si riproduceva e si consumava sotto lo sguardo attento del sole.

La luna abitava l’altra metà, quella sottostante.
Non voleva incontrare il sole.
Era invidiosa della sua luminosità, capace di donare gioia e vita a tutti gli abitanti della parte alta della Terra.

Dopo qualche tempo raggiunsi l’Orizzonte, maestoso, azzurro, regno del re dei venti.

Notai subito che la Natura si era protetta.
Milioni di alberi erano cresciuti attorno alla linea di confine, intrecciandosi con rampicanti e fiori di ogni tipo, variopinti e coperti da insetti e uccelli.

La  mia scoperta era corretta : la Terra è piatta.

Lo era diventata per proteggersi dal buio, dall’oscurità, dalla fine del Mondo.

 


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