C'è chi si aggrappa alla Fede con le unghie, tenendosi per i denti,
cercando di risalire dal buio nel quale si è sprofondati in un momento particolare della Vita,
o forse solo a causa delle delusioni accumulate e per troppo tempo rimurginate.

Il Tempo ci aiuta a comprendere che la Vita è anche questa, fatta di cose belle e brutte,
una strada che sembra lunga all'apparenza, ma giunti a metà e guardando indietro, 
si capisce come si tratti di una possibilità unica, a volte complicata, ma insostituibile.

La Solitudine rappresenta per me una parte fondamentale e importante del rapporto con l'Amore, con la Natura,
immerso nel silenzio della mia Anima, cerco di ascoltare  il mio Cuore.

Non è semplice, e credo che a volte camminare seguendo l'Anima e il Cuore sia doloroso, 
che dentro possa scatenarsi una ribellione dello Spirito, ma altre strade non ne conosco. 

"Il vostro cattivo amore per voi stessi fa della vostra solitudine una prigione"
(F. Nietzsche, Also Sprach Zarathustra).

Le persone che non si sopportano e soccombono all'apatia e all'inquietudine non appena rimangono sole,
le persone che non si piacciono abbastanza per sentirsi bene in compagnia di se stesse,
sono prigioniere della mancanza di amore di sé.

Inutilmente vagano per il mondo alla ricerca di qualcuno che abbia la chiave per aprire la loro prigione dall'esterno.

Cercano nuovi amici, nuovi amori, nuovi analisti, nuove guide ideologiche, maestri, guru, lama che svelino loro il segreto della parola magica e li liberino dall'isolamento.
Ma la porta della prigione si apre soltanto dall'interno e loro stessi sono la chiave che può aprire quella porta.

La liberazione dalla prigionia nell'Io inizia con l'amore di sé. 

http://www.youtube.com/watch?v=QfBiyy8iAW0