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La storia di Malinconia

Narrativa - Narrativa e Poesia

E’ bastato un respiro per poterla sentire venire al mondo;
è bastato un respiro per capire che sarebbe stato l’ultimo.

La chiamavano Mali, sia per il suo Paese di provenienza,
ma anche perché quel posto così bello e selvaggio aveva dato i natali a sua sorella Malinconia.

Il volto era segnato da piccole e profonde rughe, capaci di guidarci in un mondo nuovo e di descriverci la storia di una vita così difficile e complessa…

Ricordati sempre che sei assolutamente unico. Come tutti gli altri,
recitava Margaret Mead, in una delle sue giornate trascorse in  prossimità del lago Big Shape,
dove solitamente trascorrevamo qualche giorno per godere della pace e della solitudine della natura.

Malinconia cercava sempre di prendere il sopravvento,
di rubare le energie che avrebbero dovuto sostenere e rilanciare la vita dei suoi coetanei : Sole, Vento, Arcobaleno,
capaci di rigenerare anche il più ferito e moribondo dei personaggi delle sue fantasiose avventure Oltralpe
con i loro freschi colori, capaci di donare nuova vita anche agli ultimi, ai meno fortunati.

È uno strano destino quello della malinconia. Prende anche se hai tutto.
Il viso non mostra segni di sofferenza: è meglio una febbre che costringe a rimanere a letto malati.
Se sei triste e stai soffrendo, dentro, nessuno capisce, nessuno ti crede;
tutti pensano che sia un posa, uno strano modo di mettersi in mostra. (Romano Battaglia)

La Malinconia ha vita eterna…purtroppo, e la sua storia non può certo finire qui, ma …
chissà..?!?

http://www.youtube.com/watch?v=nkBQwkBn0qQ

http://www.youtube.com/watch?v=hNzSFWJeACk&feature=related


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