Credo che Gesù  non abbia scelto di accettare passivamente la crocifissione senza reagire.

Nostro Signore ha affrontato la scelta dell’uomo nello stesso modo in cui Lui stesso ha vissuto, con Amore.

Ha rimesso i propri peccati nelle mani del Padre Suo, affidandosi alla sua volontà.
Un atto di fede.

La dimostrazione che nessuno, neanche il Figlio di Dio, aveva il “diritto” di ricevere sulla terra qualcosa in cambio delle sue opere.

Tutti gli uomini sono uguali, questo è il messaggio  che colgo dalla crocifissione, e tutti gli uomini possono risorgere a nuova vita.

La sofferenza rappresenta spesso la via per raggiungere una nuova visione della vita stessa, che ci permetta di formulare una differente graduatoria delle priorità, quelle che rappresentano le cose importanti per nutrire la nostra anima.

L’augurio che mi sento di fare per la Santa Pasqua, è che tutti noi riusciamo a ritrovare questa via, anche se attraverso i lati oscuri dell’anima e le vicende che  ci riserva il nostro cammino terreno.

La speranza è che i bambini non subiscano più violenze.