Sensazioni di vita
Giovedì 09 Novembre 2006 10:44 | 
| Narrativa - Narrativa e Poesia |
Cos'è la vita se non una bottiglia da riempire con tanti piccoli granellini? Esperienze vissute e sogni riposti in un cassetto che abbiamo lasciato aperto. Ad un certo punto della vita iniziamo a costruirci qualcosa, a riempire le nostre menti di ideologie e supposizioni che non fanno parte del nostro essere, soffrendo, indossando un abito che "qualcuno" ha realizzato su misura per noi. A volte struscia il pantalone, altre tira la giacca, e per quanto possiamo fare aggiusti, non calzerà mai come ciò che abbiamo dentro, che è nato con noi. Ogni cucitura rappresenta una ferita che si apre e che non si rimargina mai completamente.
Solo spogliandoci di ciò che ci viene fatto indossare quotidianamente possiamo riuscire ad esprimere quello che abbiamo dentro.
Santa Teresa d'Avila ricevette da Dio il Dono, la Grazia di disidentificarsi da ciò che Le accadeva personalmente.
Se qualcuno fosse malato, non conoscendolo, ne saremmo coinvolti solo marginalmente.
Immaginiamo che qualcosa o qualcuno ci "appartenga". In questo caso le cose cambierebbero, e le emozioni sarebbero differenti.
Perchè quindi crearsi falsi dei ed emulare comportamenti e personaggi che sono costruiti per condizionarci la vita?
Il mancato raggiungimento di questi obiettivi fa nascere in noi sensi di colpa, abbassando la nostra autostima, spesso in coincidenza con eventi socio-politici che non fanno sperare in un futuro migliore.
Ma il futuro siamo anche noi, come lo creiamo, con i nostri angoli bui, i sogni, le passioni, la musica, la natura, la famiglia, la solitudine, la pace, la serenità, la religione, cercando di condividere con qualcuno ciò che potrebbe essere solo il frutto di recondite fantasie, e guardando oltre.
A volte proprio lì dietro si nasconde qualcosa di bello, un sogno, una luce, un sorriso.
Cos'è la vita se non un insieme di emozioni, di persone che condividono un percorso che, seppur breve, ha un grande significato.
Siamo noi a scegliere i granellini, le persone con cui condividere qualcosa. Siamo ancora noi i giudici di noi stessi, ma non potremmo mai esserlo di altri.
E sono proprio le scelte che ci differenziano rispetto alle imposizioni che ci vengono calate dall'alto. Quelle non possiamo modificarle.
La vita, un insieme di granelli. Non tutti riescono a riempire la bottiglia, ma nostro è il dovere di provarci, anche aiutando chi non riesce a vederli, donando i nostri occhi, e non dimenticando che sono tanti quelli che restano con la bottiglia vuota perchè Dio li ha "chiamati" destinandoli ad un altro compito.
Solo spogliandoci di ciò che ci viene fatto indossare quotidianamente possiamo riuscire ad esprimere quello che abbiamo dentro.
Santa Teresa d'Avila ricevette da Dio il Dono, la Grazia di disidentificarsi da ciò che Le accadeva personalmente.
Se qualcuno fosse malato, non conoscendolo, ne saremmo coinvolti solo marginalmente.
Immaginiamo che qualcosa o qualcuno ci "appartenga". In questo caso le cose cambierebbero, e le emozioni sarebbero differenti.
Perchè quindi crearsi falsi dei ed emulare comportamenti e personaggi che sono costruiti per condizionarci la vita?
Il mancato raggiungimento di questi obiettivi fa nascere in noi sensi di colpa, abbassando la nostra autostima, spesso in coincidenza con eventi socio-politici che non fanno sperare in un futuro migliore.
Ma il futuro siamo anche noi, come lo creiamo, con i nostri angoli bui, i sogni, le passioni, la musica, la natura, la famiglia, la solitudine, la pace, la serenità, la religione, cercando di condividere con qualcuno ciò che potrebbe essere solo il frutto di recondite fantasie, e guardando oltre.
A volte proprio lì dietro si nasconde qualcosa di bello, un sogno, una luce, un sorriso.
Cos'è la vita se non un insieme di emozioni, di persone che condividono un percorso che, seppur breve, ha un grande significato.
Siamo noi a scegliere i granellini, le persone con cui condividere qualcosa. Siamo ancora noi i giudici di noi stessi, ma non potremmo mai esserlo di altri.
E sono proprio le scelte che ci differenziano rispetto alle imposizioni che ci vengono calate dall'alto. Quelle non possiamo modificarle.
La vita, un insieme di granelli. Non tutti riescono a riempire la bottiglia, ma nostro è il dovere di provarci, anche aiutando chi non riesce a vederli, donando i nostri occhi, e non dimenticando che sono tanti quelli che restano con la bottiglia vuota perchè Dio li ha "chiamati" destinandoli ad un altro compito.
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