A seguito di una lunga consultazione, che ha preso in esame le varie istanze espresse dalle Regioni e dai Rappresentanti del mondo della pesca, l'unita' di crisi voluta dal Ministro Galan, ha formulato una serie di emendamenti e di proposte:
un arresto temporaneo straordinario per strascico e volanti di trenta giorni continuativi che prevede un aiuto alle imprese, considerate le esigenze di sostenibilita'. Conservare le risorse biologiche e aiutare i pescatori utilizzando gli strumenti della Cassa integrazione in deroga per gli imbarcati e gli strumenti del FEP a disposizione dello Stato e delle Regioni per le imprese.
Il fermo temporaneo rappresenta solo uno degli strumenti da mettere in campo e da integrare con tutte le altre misure che si potrebbero attivare in futuro.
Nel Golfo di Gaeta, Antonio Fantasia, Presidente dell’Associazione Pescatori del Golfo, si è espresso a favore di misure proposte dallo stesso Commissario Damanaki, che dovrebbero verificare con il FSE, Fondo Sociale Europeo, le esigenze e la ricaduta sociale e occupazionale.
Tutta la categoria lamenta una mancanza di informazione tra i “delegati”, oggi membri della stessa unità di crisi, e i pescatori, ai quali il messaggio relativamente al primo giugno è sempre arrivato in maniera discontinua.
Le Regioni non hanno la possibilità di gestire autonomamente questo problema, non sono state preparate, ma quando le cose non vanno, di qualcuno dovranno pur essere le responsabilità.
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