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Legge di Stabilità 2016, incassato il voto di fiducia
Venerdì scorso il Senato ha dato il voto di fiducia sulla Legge di Stabilità 2016. Tra le misure che erano state inserite dalla Commissione Bilancio del Senato nel maxiemendamento che poi ha ottenuto il voto di fiducia, si segnalano: l'esenzione IMU-TASI per gli immobili concessi in comodato come prime case a figli, genitori o parenti disabili fino al secondo grado; stessa cosa per la casa concessa all'ex-coniuge; il raddoppio del tetto di spesa (da 8.000 a 16.000 euro) del bonus mobili per le giovani coppie, anche di fatto; la detassazione delle prestazioni sociali erogate dall'impresa; il ritorno a 1.000 euro della soglia per il money transfer.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Processo tributario telematico al via dal 1° dicembre
Dal 1° dicembre partirà il processo tributario telematico: chi si avvale della Pec per notificare alla controparte l’atto introduttivo avrà l’obbligo di gestire con strumenti esclusivamente informatici e telematici tutto il giudizio che ne deriva. L’obbligo scatterà automaticamente anche per la controparte. L’avvio del processo tributario telematico sarà scaglionato sul territorio. Infatti, martedì 1° dicembre partirà solo nelle regioni Toscana e Umbria, poi via via sarà esteso anche alle altre regioni. La conservazione elettronica dei documenti processuali è un adempimento a carico anche delle Commissioni tributarie. Il pagamento del contributo unificato e delle altre spese di giustizia andrà effettuato in via telematica col sistema dei pagamenti elettronici – pagoPA.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Sicurezza e cultura: 2 miliardi di euro le risorse da destinare
A seguito dei gravi fatti terroristici di questi giorni, il premier Renzi ha annunciato che si interverrà con nuove misure in tema di sicurezza e cultura. In particolare, il premier ha affermato che per ogni euro speso per la sicurezza ci deve essere un euro speso per la cultura, in quanto la risposta al terrorismo non deve riguardare solo la sicurezza, ma anche la cultura. E, infatti, viene previsto un miliardo di euro di risorse per la sicurezza ed un miliardo di euro di risorse per la cultura. A farne le spese sarà il taglio dell'IRES, annunciato per il 2017 ma finora dato in via di anticipazione già dal 2016 appena accolta la cosiddetta "clausola migranti", ossia lo scorporo dal patto di stabilità delle spese per il soccorso in mare dei migranti. Ora la "clausola migranti" verrà utilizzata sul doppio fronte sicurezza - cultura.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Cultura: card di 500 per i neodiciottenni
Nel miliardo di euro annunciato dal premier per il pacchetto cultura, trovano spazio i giovani. Renzi ha previsto 300 milioni di euro per i diciottenni, a cui verrà estesa la somma di 500 euro, già inserita ai professori in busta paga grazie alla legge sulla Buona Scuola, e che potrà essere spesa per consumi culturali. Nel caso dei neodiciottenni, la somma verrà corrisposta con una card spendibile appunto in teatri, musei, concerti, librerie.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Cultura: il 5 per mille dell'Irpef scende al 2 per mille, ma si può scegliere
Scenderebbe dal 5 al 2 per mille dell'Irpef la somma che i contribuenti potranno destinare, in dichiarazione dei redditi, alla cultura, ma allo stesso tempo i contribuenti potranno scegliere il soggetto a cui destinare i soldi, come avviene già adesso per i partiti politici. Finora, infatti, le somme andavano genericamente al Ministero delle Attività e dei Beni Culturali, che poi li ripartiva tra gli enti (privati) che ogni anno si candidano, senza la possibilità da parte del contribuente di una destinazione mirata con una specifica finalità.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Processo tributario telematico al via dal 1° dicembre
Dal 1° dicembre partirà il processo tributario telematico: chi si avvale della Pec per notificare alla controparte l’atto introduttivo avrà l’obbligo di gestire con strumenti esclusivamente informatici e telematici tutto il giudizio che ne deriva. L’obbligo scatterà automaticamente anche per la controparte. L’avvio del processo tributario telematico sarà scaglionato sul territorio. Infatti, martedì 1° dicembre partirà solo nelle regioni Toscana e Umbria, poi via via sarà esteso anche alle altre regioni. La conservazione elettronica dei documenti processuali è un adempimento a carico anche delle Commissioni tributarie. Il pagamento del contributo unificato e delle altre spese di giustizia andrà effettuato in via telematica col sistema dei pagamenti elettronici – pagoPA.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Sicurezza e cultura: 2 miliardi di euro le risorse da destinare
A seguito dei gravi fatti terroristici di questi giorni, il premier Renzi ha annunciato che si interverrà con nuove misure in tema di sicurezza e cultura. In particolare, il premier ha affermato che per ogni euro speso per la sicurezza ci deve essere un euro speso per la cultura, in quanto la risposta al terrorismo non deve riguardare solo la sicurezza, ma anche la cultura. E, infatti, viene previsto un miliardo di euro di risorse per la sicurezza ed un miliardo di euro di risorse per la cultura. A farne le spese sarà il taglio dell'IRES, annunciato per il 2017 ma finora dato in via di anticipazione già dal 2016 appena accolta la cosiddetta "clausola migranti", ossia lo scorporo dal patto di stabilità delle spese per il soccorso in mare dei migranti. Ora la "clausola migranti" verrà utilizzata sul doppio fronte sicurezza - cultura.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Cultura: card di 500 per i neodiciottenni
Nel miliardo di euro annunciato dal premier per il pacchetto cultura, trovano spazio i giovani. Renzi ha previsto 300 milioni di euro per i diciottenni, a cui verrà estesa la somma di 500 euro, già inserita ai professori in busta paga grazie alla legge sulla Buona Scuola, e che potrà essere spesa per consumi culturali. Nel caso dei neodiciottenni, la somma verrà corrisposta con una card spendibile appunto in teatri, musei, concerti, librerie.
Fonte: Il Sole 24 Ore
Cultura: il 5 per mille dell'Irpef scende al 2 per mille, ma si può scegliere
Scenderebbe dal 5 al 2 per mille dell'Irpef la somma che i contribuenti potranno destinare, in dichiarazione dei redditi, alla cultura, ma allo stesso tempo i contribuenti potranno scegliere il soggetto a cui destinare i soldi, come avviene già adesso per i partiti politici. Finora, infatti, le somme andavano genericamente al Ministero delle Attività e dei Beni Culturali, che poi li ripartiva tra gli enti (privati) che ogni anno si candidano, senza la possibilità da parte del contribuente di una destinazione mirata con una specifica finalità.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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