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NOTIZIARIO FISCALE e PREVIDENZIALE
Fisco e Previdenza - Fisco |
Legge di Stabilità 2016: l'IMU sulle case di lusso si paga
Il testo del disegno di Legge di Stabilità 2016 approvato dal Governo lo scorso 15 ottobre è passato al Quirinale, per poi essere trasmesso al Senato. Nella testo passato al Quirinale, la manovra sulla casa si modifica e assume un aspetto più “tradizionale”: torna, infatti, l’Imu su ville e castelli, cioè sulle case che il Catasto considera “di lusso” (categorie catastali A/1, A/8 e A/9), e rispunta anche la super-Tasi dello 0,8 per mille applicabile su tutti gli immobili che non sono abitazioni principali per far arrivare all’11,4 per mille la richiesta congiunta di imposta municipale e tributo sui servizi.
Legge di stabilità 2016: il super ammortamento
Il disegno di Legge di stabilità 2016 prevede un'importante agevolazione fiscale per le imprese. Si tratta della possibilità di usufruire di un super ammortamento del 140% per gli acquisti di beni, compresi quelli effettuati dal 15 ottobre 2015. La retroattività è stata prevista per non deprimere le vendite di beni industriali nell'ultimo trimestre 2015. Il beneficio, tuttavia, non potrà essere utilizzato per ridurre gli acconti in scadenza il prossimo fine novembre.
Fonte Il Sole 24 ore
Legge di stabilità 2016: imbullonati esclusi dall'IMU
Il Ddl di Stabilità 2016 interviene sulle modalità di determinazione della rendita catastale dei cosiddetti “imbullonati”, cioè dei fabbricati ad uso produttivo nei quali sono incorporati gli impianti funzionali all’attività di produzione. Ora, il Ddl di stabilità 2016 punta ad escludere dal computo della rendita gli impianti e i macchinari, a partire dal 1° gennaio 2016. I titolari degli immobili già esistenti potranno avvalersi della procedura Docfa, al fine di modificare in riduzione l’importo della rendita. Inoltre, gli atti di aggiornamento presentati attraverso tale procedura entro il 15 giugno 2016 producono effetti a partire dal 1° gennaio 2016. Così, si consente ai contribuenti che provvedono per tempo alla variazione della rendita di utilizzare la stessa già con il primo acconto Imu/Tasi 2016. Le variazioni presentate entro l’anno, successivamente al 15 giugno, esplicheranno effetti, invece, dall’Imu/Tasi 2017. Il Ddl prevede infine che per i fabbricati merce delle imprese costruttrici, non locati, l’aliquota Tasi di base sia l’1 per mille. È tuttavia fatto salvo il potere del Comune di elevare tale aliquota sino al 2,5 per mille o di azzerarla.
Fonte Il Sole 24 ore
Avvisi bonari in arrivo per chi ha dimenticato di presentare la dichiarazione
Con comunicato stampa del 19 ottobre, l'Agenzia delle Entrate ha informato che sta inviando in questi giorni circa 220mila lettere ad altrettanti contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi pur avendo percepito più redditi da lavoro dipendente o da pensione da diversi sostituti (datori di lavoro o enti previdenziali) senza aver effettuato il conguaglio delle imposte, per invitarli a presentare la dichiarazione dei redditi non ancora presentata. Chi riceve la lettera può presentare il modello Unico Persone Fisiche entro il 29 dicembre 2015 (entro 90 giorni dalla scadenza ordinaria del 30 settembre) beneficiando, con il ravvedimento operoso, di una significativa riduzione delle sanzioni dovute per la tardiva dichiarazione e per gli eventuali versamenti.
Fonte Agenzia delle Entrate
Credito d'imposta per l’e-commerce di prodotti agricoli, istanze dal 20 febbraio 2016
Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, con la circolare n. 67351/2015, ha indicato le modalità di presentazione delle domande per l’attribuzione del credito d’imposta per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche, esclusivamente finalizzate all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico di prodotti agricoli, introdotto dall’art. 3 comma 1 del D.L. n. 91/2014 e disciplinato dal D.M. n. 273 del 13 gennaio 2015. Sono ammissibili all'agevolazione esclusivamente le spese sostenute per nuovi investimenti, realizzate per il primo periodo di imposta, dal 14 marzo 2015, data di entrata in vigore del Decreto, al 31 dicembre 2015, per i periodi di imposta successivi, nel corso dell’intero anno precedente a quello di presentazione della domanda. Non sono quindi agevolabili gli investimenti realizzati nel 2014. L'IVA non è ammissibile, salvo nel caso in cui non sia recuperabile ai sensi della legislazione nazionale sull’IVA. Per fruire dell'agevolazione, le imprese devono presentare alla Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica – Ufficio Politiche di filiera (PQAI III), dal 20 febbraio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti, specifica istanza di concessione delle agevolazioni.
Fonte Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
Patent box decreto ministeriale sul sito del MISE
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre scorso il comunicato del Ministero dello Sviluppo Economico sul decreto "patent box", il regime di tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di opere dell'ingegno, di brevetti industriali, marchi, disegni e modelli, processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. Con il comunicato, si dà avviso dell'avvenuta pubblicazione sul sito internet del Mise, nella sezione «normativa - decreti interministeriali», del decreto del 30 luglio 2015 recante, appunto, le modalità attuative del nuovo regime introdotto dall'art. 1, commi 37-43, della Legge n. 190/2014, come modificato dal D.L. n. 3/2015, convertito nella Legge n. 33/2015.
Fonte Gazzetta Ufficiale
Comunicazione beni ai soci e finanziamenti alle imprese
Mancano pochi giorni alla scadenza della comunicazione dei beni ai soci relativa al 2014, fissata per il 30 ottobre 2015 . La Comunicazione riguarda:
- i beni d'impresa concessi in godimento da una società/ditta individuale ad un socio/familiare, senza corrispettivo o ad un corrispettivo inferiore a quello di mercato; - i finanziamenti/capitalizzazioni concessi nell'anno dai soci/familiari a favore della società/ditta individuale per un importo complessivo, per ciascuna, pari o superiore a 3.600 €. La scadenza è quella fissata con il Provvedimento del 16 aprile 2014 dell’Agenzia delle Entrate ed è il 30° giorno successivo al quello di presentazione della dichiarazione dei redditi. In precedenza la data era il 30 aprile dell’anno successivo. Il modello e le istruzioni sono rimaste le stesse dell’anno scorso e sono disponibili sul sito dell’Agenzia.
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