La domanda che ciascun genitore si pone in presenza di un figlio non autosufficiente o solo parzialmente è sempre la stessa:
cosa ne sarà dopo di noi?
Chi si prenderà realmente cura di loro?
A parte lo stanziamento di fondi sarà fondamentale la scelta di strutture e persone adeguate, capaci di vivere accanto a una persona con disagi psichici e/o fisici.
Ho letto con gioia che in questi giorni la Regione Lazio ha destinato circa 300.000,00 euro a una "struttura" sociale ricadente nel Comune di Formia. Ma la domanda che mi faccio è un'altra: cosa hanno di diverso gli ospiti delle altre strutture presenti nel comprensorio sud-pontino per non avere avuto accesso a questo stanziamento?
E' solo una questione di programmazione e/o progettazione?
Come fanno i familiari e le strutture ospitanti a condividere queste possibilità offerte?
Nella Legge di Stabilità sono previsti 400 milioni per il Fondo per la non autosufficienza e la nascita di un fondo per il "Dopo di Noi" che verosimilmente accelererà l'iter di approvazione della legge (sono 90 milioni di euro). Sono le due principali misure destinate esplicitamente al mondo della disabilità contenute nel disegno di legge di stabilità.
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