Get Adobe Flash player
Home Fisco e Previdenza LA CASSAZIONE SI ESPRIME SUL “TOVAGLIOMETRO”
Notice
  • EU e-Privacy Directive

    This website uses cookies to manage authentication, navigation, and other functions. By using our website, you agree that we can place these types of cookies on your device.

    View e-Privacy Directive Documents

LA CASSAZIONE SI ESPRIME SUL “TOVAGLIOMETRO”

Fisco e Previdenza - Fisco

Presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti inducono a ritenere l’esistenza di attività non dichiarate o l’inesistenza di passività dichiarate ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. d), del D.P.R. 600/1973.

Tali presunzioni, quando l’Amministrazione agisce nei confronti di esercizi di ristorazione, possono essere rinvenute anche nell’utilizzo dei tovaglioli: ad ogni coperto corrisponde un tovagliolo, più una piccola percentuale di tolleranza, ma oltre tali limiti l’Agenzia delle Entrate procede con l’accertamento analitico-induttivo dei redditi.

E’ così che l’Amministrazione ha agito nei confronti di una società e dei suoi soci, ai quali sono stati notificati ben quindici avvisi di accertamento emessi ai fini IRPEG, IRPEF, IRAP e IVA per gli anni 1998, 1999 e 2000, con i quali sono stati recuperati a tassazione i maggiori redditi d’impresa e di partecipazione non dichiarati, sulla base del numero dei pasti - desumibile dal consumo dei tovaglioli di carta, ridotto di una percentuale di errore del 25% c.d. “sfrido” e di stoffa adoperati – maggiore di quelli risultanti dalle fatture e ricevute fiscali emesse negli anni in contestazione.

Avverso tali atti sia la società che i soci proponevano ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria di primo grado di Trento, che accoglieva parzialmente le doglianze sollevate; i giudici di secondo grado accoglievano il gravame proposto dall’Agenzia e confermavano la legittimità dell’accertamento effettuato, disattendendo l’appello incidentale proposto dai contribuenti.

La vicenda giungeva quindi in Cassazione, in quanto, ad avviso dei contribuenti, i giudici di appello avrebbero errato nel ritenere legittimi gli accertamenti induttivi operati, ai sensi dell’art. 39, comma 1, del D.P.R. n. 600/1973, sulla base di rilievi formali di modesta entità, in presenza di una    contabilità complessivamente regolare e nei confronti di soggetti i cui ricavi e corrispettivi dichiarati, nel triennio in contestazione, erano stati sempre coerenti con quelli previsti dagli specifici studi di settore.

La Suprema Corte, con la sentenza n. 20060/14 del 24.09.2014 rigetta il ricorso proposto dai contribuenti e conferma la legittimità del metodi di ricostruzione del reddito societario utilizzato dall’Ufficio.

Confermando precedenti orientamenti, i giudici di palazzaccio osservano che l’accertamento analitico-induttivo presuppone scritture regolarmente tenute e, tuttavia, contestabili in forza di valutazioni condotte sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti che facciano seriamente dubitare della completezza e fedeltà della contabilità esaminata, sicché possa essere considerata, nel suo complesso, inattendibile.

Nel caso di specie, i rilievi mossi al contribuente circa la mancata conservazione ed esibizione degli inventari delle merci in giacenza, della conservazione delle ricevute fiscali, la non corrispondenza tra i corrispettivi annotati nei registri Iva con quelli risultanti dai documenti fiscali e la inattendibilità dei redditi dichiarati a fronte dei volumi di affari realizzati in ciascun anno contestato, sono stati puntualmente evidenziati dal giudice di appello.

La complessiva inattendibilità della contabilità così delineata, seppur a fronte della regolarità meramente formale, ad avviso dei Giudici, è idonea a legittimare l’accertamento induttivo, espletato dall’Ufficio sulla base del riscontro relativo al consumo dei tovaglioli utilizzati.

In materia la Corte ha più volte affermato che è legittimo l’accertamento che ricostruisca i ricavi di un’impresa di ristorazione sulla base del consumo unitario dei tovaglioli utilizzati (risultanti, per quelli di carta, dalle fatture o ricevute di acquisto, e per quelli di stoffa, dalle ricevute della lavanderia); per ciascun pasto ogni cliente adopererebbe normalmente un solo tovagliolo e, quindi, il numero di questi rappresenterebbe un fatto noto idoneo a lasciare ragionevolmente e verosimilmente presumere il numero dei pasti effettivamente consumati; altrettanto ragionevolmente, ad avviso dei giudici, occorre sottrarre al totale una certa percentuale di tovaglioli utilizzati normalmente per altri scopi, c.d. percentuale di sfrido (Cass. n. 9884/2002, Cass. n. 15808/2006, Cass. n. 13068/2011).

Circa il secondo aspetto evidenziato, i Giudici osservano che gli studi di settore costituiscono solo uno degli strumenti utilizzabili dall’Amministrazione per accertare in via induttiva il reddito reale del contribuente e, pertanto, in presenza di altri elementi da cui emergono gravi incongruenze tra i ricavi, i compensi ed i corrispettivi dichiarati, la congruità agli studi non impedisce l’accertamento.

 

 

 

NARRATIVA

RIFLESSIONI

Enti non commerciali

News image

Gestire una palestra: scelta tra impresa e società sportiva   Un piccolo gruppo di maestri di tennis venne da me perché avevano trovato in affitto un circolo tennis privato e volevano prenderlo in gestione pe...

Riflessioni | Lunedì, 7 Marzo 2016

Leggi tutto

ANTONIO ALBANESE DIREBBE: “PIU’ COZZE P

News image

Uno slogan che ho coniato in occasione di cotanto interesse della politica locale avverso la realizzazione di un  impianto di cozze al largo di Minturno. Eppure, direbbe Albanese, dove erano queste pe...

Riflessioni | Giovedì, 28 Gennaio 2016

Leggi tutto

Nove anni

News image

E' soprattutto quando una persona cara viene a mancare che si apprezza maggiormente la sua presenza e il suo insegnamento... I difetti divengono improvvisamente uno strumento per sopravvivere. E' il ...

Riflessioni | Martedì, 19 Gennaio 2016

Leggi tutto

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE

News image

Ho conosciuto la Bellezza della Politica attraverso gli occhi del Sindaco Angelo Vassallo, trucidato per non aver mai convissuto con l’omertà e l’indifferenza. Camminare per strada e far finta di no...

Riflessioni | Martedì, 12 Gennaio 2016

Leggi tutto

IL MARE: UN AMORE DI CONVENIENZA PER TRO

News image

Sono ancora pochi i politici che parlano del Mare come di un “Elemento”, una risorsa, nel quale vivono creature che noi mangiamo per sopravvivere e per soddisfare i nostri bisogni pr...

Riflessioni | Giovedì, 7 Gennaio 2016

Leggi tutto

MINTURNO: LE ELEZIONI RISVEGLIANO L’AMOR

News image

Le elezioni lasciano spazio a dichiarazioni d’amore verso il Nostro bel Paese. Tutto bellissimo se non fosse per il fatto che alla domanda “cosa hai fatto per promuovere e sostenere la...

Riflessioni | Mercoledì, 30 Dicembre 2015

Leggi tutto
-
+
1

LE VOSTRE STORIE

Le idee

News image

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza. Che ...

Le vostre storie | Martedì, 22 Dicembre 2015

Leggi tutto

Fate che la vostra vita sia spettacolare

News image

Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al ...

Le vostre storie | Lunedì, 16 Novembre 2015

Leggi tutto

Minturno : Appello al Commissario Prefet

News image

Alla c.a. del Commissario Prefettizio Dott. Bruno Strati   Oggetto : Famiglia in difficoltà – Richiesta di AIUTO - Egregio Commissario Prefettizio dottor Bruno Strati, Mi chiamo Erminio Di Nora, delegato dal signor Vincenzo a ...

Le vostre storie | Martedì, 22 Settembre 2015

Leggi tutto

Tutto nasce con noi

News image

Nasce il bambino e con lui il primo vagito apre le porte al Cielo, alla Vita, al cammino.Le esperienze segnano i suoi passi come nei sulla pelle, un percorso con ...

Le vostre storie | Venerdì, 18 Settembre 2015

Leggi tutto

Indifferenza omertosa

News image

Quel giorno vidi la Terra soffrire. Dalle fenditure fuoriusciva un liquido maleodorante, scarti dell'uomo industrializzato.Il Mare era scomparso, nascosto all'occhio umano aveva lasciato sui fondali plastica, scarti di fabbrica, masse ...

Le vostre storie | Giovedì, 30 Luglio 2015

Leggi tutto

Come un Licantropo

News image

Non sono solo leggende metropolitane: l’uomo lupo esiste! E’ quanto emerge dopo anni di studi da parte di un gruppo di ricercatori dell’Università della citta di Wolfy, 125 km a est di...

Le vostre storie | Domenica, 19 Luglio 2015

Leggi tutto
-
+
1

PESCA E ACQUACOLTURA

 

Multimedia

Rassegna Stampa
Photogallery
Videogallery

Curriculum

Aggiungi ai preferiti
 
Fisco e Previdenza

INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

730 precompilato: opposizione alle spese universitarie fino al 21 marzo

Gli studenti che non vogliono far comparire le spese universitarie sostenute nel 2015 nella dichiarazione precompilata dei familiari di cui sono a carico possono comunicarlo all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 21 marzo. Per opporsi all’utilizzo dei dati, occorre scaricare dal sito www.agenziaentrate.it il modello allegato al provvedimento del 19 febbraio scorso (comunicazioni all’anagrafe tributaria dei dati relativi alle spese universitarie), compilarlo ed inviarlo, insieme a copia del documento di identità, all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. oppure via fax al numero 0650762273. A regime, invece, lo studente che non vuole far comparire le spese universitarie nella precompilata, potrà inviare il modello dal 2 gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di riferimento.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

Read More

Regime fiscale attività professionali turistiche

Regime fiscale attività professionali turistiche

 

Il regime fiscale delle attività di guida, accompagnatore ed interprete turistico è molto favorevole, soprattutto per le guide e gli interpreti, in quanto i redditi da esse ottenuti sono soggetti all’IRPEF, ma non all’IRAP quando l’attività è personale e manca il requisito dell’autonoma organizzazione (previsto dall’art. 2 del Decreto Legislativo n° 446 del 1997), cioè quando l’esercente l’attività non ha dipendenti o collaboratori di altro genere. Inoltre queste attività sono esenti dall’IVA ai sensi del numero 22 dell’art. 10 del DPR 633/1972, eccetto quella di accompagnatore che è soggetta all’IVA al 22%, salvo il caso in cui il viaggio in cui viene impiegato l’accompagnatore sia effettuato fuori dall’Unione Europea. A questa condizione quella dell’accompagnatore è un’attività “fuori campo IVA” e quindi ad essa non si applica l’IVA.

 

Read More

Vendita diretta di prodotti agricoli

Il Consiglio di Stato, V sezione, con la sentenza n. 131 del 18 gennaio 2016 analizza la normativa (agevolativa) riservata all’imprenditore agricolo per poter aprire una vendita diretta di propri prodotti.

Tale facoltà è stata concessa nel contesto della riforma del 2001 che ha visto rimodulare integralmente, in un senso moderno, il settore dell’agricoltura, della pesca e della selvicoltura.

 

Read More

CONI: cococo non riconducibili al rapporto di lavoro subordinato

Il Ministero del Lavoro, con l'Interpello n. 6 del 27 gennaio 2016, fornisce chiarimenti in relazione all'ambito di applicazione dell'art. 2, comma 2, lett. d) del D.Lgs n. 81/2015, concernente le tipologie di collaborazioni escluse dalla presunzione di subordinazione prevista dal comma 1 della medesima disposizione.

 

Read More

INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

730/2016: le spese mediche non inserite sono quelle dei farmaci da banco

Il 25 gennaio scorso la direttrice dell’agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso di un convegno sulle novità fiscali e civilistiche del «Bilancio di esercizio 2015», ha colto l'occasione per ribadire che gli 8 giorni di mini-proroga (dal 1° al 9 febbraio) concessi alle associazioni di categoria e ai professionisti abilitati per l’invio delle informazioni sulle prestazioni sanitarie 2015 di pensionati e dipendenti, e che andranno ad arricchire i dati della nuova dichiarazione precompilata, non saranno ulteriormente prorogati. Il nuovo termine per l’invio dei dati delle spese mediche resta il 9 febbraio 2016. La direttrice delle Entrate ha poi precisato, con riguardo alla possibilità che nel nuovo 730 precompilato non siano inserite le spese farmaceutiche, che i dati non più in possesso dei farmacisti riguardano «esclusivamente i prodotti da banco senza prescrizione». Tutte le informazioni sui farmaci acquistati dai cittadini (e sono la maggioranza)con il “foglietto rosso” già sono nella piena disponibilità del sistema Tessera sanitaria.

Fonte: Il Sole 24 Ore

 

Read More