Mi vergogno di gran parte del nostro sistema sanitario.
E' vero, tutto il "sistema" ruota attorno a delle persone, ma queste dovrebbero avere un cuore e un'anima, e chi sceglie di fare il "missionario", in qualsiasi settore, ha il dovere di rispettare il codice deontologico dettato dalla coscienza prima ancora che dalle carte.
Un pò come il Vangelo e il diritto canonico.
IO so come mi comporto e non sta a un sacerdote giudicare le mie azioni e stabilire se io ho il diritto o meno di prendere l'Eucarestia.
Se non sbaglio è proprio il Vangelo a testimoniare che Dio vive in ciascuno di Noi.
Si concede l'assoluzione a uno spacciatore e uno stupratore nel confessionale?
Allo stesso modo il medico di turno di un ufficio non può giudicare una ragazza che per la prima volta chiede aiuto per il suo stato di fragilità interiore.
La strada è ancora troppo lunga, e la luce di quel faro che appariva più vicina, ora rappresenta solo un miraggio nel deserto della superficialità di NOI esseri umani.
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