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Detrazione delle spese di ristrutturazione: le regole dal 26 giugno 2013
Fisco e Previdenza - Fisco |
Ancora modifiche per la detrazione sulle ristrutturazioni che aumenta dal 36% al 50% con un tetto di spesa per immobile da 48.000,00 a 96.000,00 euro.
Le modifiche sono contenute nel Decreto Sviluppo D.L. n. 83 del 22 giugno 2012 pubblicato nella G.U. n. 147 del 26 giugno entrato in vigore immediatamente.
La nuova piu’ favorevole agevolazione si applica per i pagamenti effettuati dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013.
Cambia anche la detrazione per gli interventi di risparmio energetico che in attesa che vengano riassorbite nelle regole delle spese di ristrutturazione, per le spese sostenute dal 1 gennaio al 30 giugno 2013 vedono ridotta l’agevolazione dal 55% al 50%.
Ci si chiede se sia proprio necessario questo continuo valzer di modifiche con variazioni di note a volte pro e a volto contro, ma che sempre rendono il balletto complicato.
Ricordiamo che la normativa sulla detrazione Irpef del 36% per le spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, inizialmente introdotta con la Legge n. 449/1997, è stata poi negli anni integrata e prorogata di volta in volta da varie leggi.
La Manovra Monti, detta anche – Decreto salva Italia – (D.L. n. 201 del 06.12.2011, convertito nella Legge n. 214/2011), ha reso stabile tale agevolazione che è diventata pertanto di carattere permanente.
Vediamo quindi brevemente di riepilogare le regole per beneficiare della detrazione dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013:
1) Detrazione spettante 50% da calcolarsi sull’importo massimo di spesa detraibile di 96.000 euro per ciascuna unita immobiliare.
2) La detrazione è riconosciuta per le sole unita immobiliari residenziali e relative pertinenze;
3) La detrazione deve essere diluita in 10 rate a partire dall’anno di sostenimento della spesa, sono state abrogate le agevolazioni per gli over 75 e 80 anni come augurio di lunga vita
4) Devono essere indicati in dichiarazione (730 o Unico) i dati catastali identificativi dell’immobile oggetto di ristrutturazione;
5) I bonifici di pagamento devono essere effettuati compilando l’apposito modello contenente i dati del beneficiario e gli estremi della fattura ;
6) Devono essere conservati tutti gli altri documenti per poter essere esibiti a richiesta quali:
- le abilitazioni amministrative edilizie;
- l’accatastamento dell’immobile;
- le ricevute di pagamento dell’Ici ora dell’Imu, le delibere assembleari;
- le eventuali comunicazioni all’ USL
Non serve piu’(dal 13/5/2011) la comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara come pure non è piu’ obbligatorio indicare in fattura separatamente il costo della manodopera;
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