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LA POLITICA SORDA E I SUICIDI DI STATO
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IL “MOSTRO” AL QUALE LIGA HA DETTO…ARRIVEDERCI
«Pensate a mia moglie e a mia figlia», scrive Maurizio Cevenini nel biglietto lasciato prima di lanciarsi nel vuoto, lo stesso vuoto che si è allargato per inghiottire quotidianamente le Vite di coloro i quali hanno probabilmente una maggiore sensibilità che spesso viene definita fragilità, precisa Erminio Italo Di Nora, operatore del volontariato.
E nel sud della provincia di Latina cosa succede?
A parte l’ufficialità dei dati, dobbiamo ricordare che tante, troppe persone, nascondono alcune forme di disagio e di violenze, ma è importante fare il primo passo per poi essere accompagnati in questo percorso.
Claudio Mencacci dirige il dipartimento di salute mentale dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, e precisa : «Tutti sentiamo delle pressioni e le difficoltà sono in aumento, non c’è dubbio, ma queste persone che si sono suicidate erano fragili da prima e non sono state in grado di avvicinarsi alle cure, cosa che avrebbero dovuto fare.
Dalla depressione si può guarire. E’ questo il messaggio che va fatto passare, e non quello che pretende di dire ‘pagamento tasse uguale suicidio’. E’ perverso!
Solo in un paese come il nostro si possono dire cose simili. Chi si suicida, lo ripeto, ha una vulnerabilità di fondo e ce l’ha da tempo» .
I piu' a rischio, in tempi di crisi, sono i disoccupati, quelli che hanno perso il lavoro o non riescono a trovarlo, seguiti da imprenditori e liberi professionisti.
Nel nostro Paese, invece, i suicidi di imprenditori e lavoratori, motivati da difficolta' economiche, sono saliti del 52 %.
Le ragioni di un fenomeno in costante crescita le spiega ad Affaritaliani.it Giuseppe Nicolucci, neurologo dell'ospedale Santa Maria Goretti: “Latina, troppo chiusa, non sa offrire risposte al disagio sociale”.
A rischio la fascia sociale media, che sta perdendo casa e lavoro: è un suicidio sociale.
Si perde il senso dello Stato, il valore della Vita, e tutto si potrebbe ridurre a un bicchiere di qualsiasi cosa riesca ad allontanarci dalla realtà; a una pasticca che a volte si riduce a poco più di un pizzico di polvere bianca, capace di trasformare il sogno in una falsa verità, ma potrebbe anche cambiare la Vita in un “sonno” eterno.
NON PERDIAMOCI DI VISTA!
NON FACCIAMO FINTA DI NON VEDERE E DI NON SAPERE!!
NESSUNO E’ IMMUNE AL DISAGIO!
La Vita è come un ghiacciolo : se curata e protetta, dura più a lungo e si consuma più lentamente!
Italo
Grazie a TUTTI !!!
Per il Comitato Civico “Vivere La Vita”
Erminio Di Nora
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