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Pensioni : il lavoro usurante va documentato
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Via libera al conseguimento del trattamento pensionistico anticipato per quei soggetti che, nel corso del 2011, hanno raggiunto i 40 anni di contribuzione ma che, in conseguenza dello svolgimento di lavori faticosi e pesanti, possono accedere alla pensione con decorrenza più favorevole.
Lo ha reso noto l'Inps con il messaggio n. 24235, diffuso ieri.
Nel documento l'Istituto interviene a fornire precisazioni in merito a taluni aspetti connessi alla gestione delle richieste finalizzate alla riduzione dei tempi di pensionamento dei lavoratori che possono dimostrare di trovarsi nelle condizioni previste dalla norma (decreto legislativo n. 67/2011).Con riferimento ai lavori notturni, viene chiarito che la documentazione utile per accedere al beneficio pensionistico non può essere rappresentata dalle sole buste paga dei lavoratori contenenti esclusivamente l'indicazione della indennità percepita; la legge, infatti, prevede che debbano essere desumibili ulteriori e fondamentali elementi quali il numero di ore svolte per ciascun giorno lavorativo, ovvero quello delle giornate lavorative di svolgimento di lavoro notturno.
Per perfezionare l'istanza, quindi, sarà necessario produrre ulteriori documenti - quali il contratto individuale, collettivo nazionale o aziendale, ovvero eventuali ordini di servizio - che consentano all'Istituto il rispetto delle condizioni fissate dalla norma.
A tal fine, l'Inps precisa che il termine del 6 dicembre previsto per l'integrazione delle richieste trasmesse entro il 30 settembre 2011 era utile per la produzione della documentazione minima; conseguentemente l'Istituto accoglierà e valuterà anche ulteriori documentazioni trasmesse successivamente a tale data.
Scongiurato, così, il pericolo di incorrere nello slittamento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato.
Un'altra precisazione contenuta nel messaggio diffuso ieri dall'Inps, riguarda la maturazione del diritto al trattamento anticipato di pensione da parte di lavoratori che si trovano in una situazione particolare.
Si tratta di quei soggetti che negli ultimi 10 anni di lavoro vantano almeno sette anni di lavoro usurante.
La peculiarità sta nel fatto che nei sette anni, che danno diritto ad anticipare la pensione, è compreso anche l'ultimo (il settimo) in cui maturano i requisisti pensionistici.
Poiché tra i soggetti in questione vi sono anche i lavoratori a turni adibiti a, lavoro notturno, ci si è chiesti se la prestazione notturna, ai fini della validità dell'ultimo anno per l'accesso anticipato alla pensione, debba essere svolta per un numero minimo di giorni.
L'Inps ha ricordato che i criteri di valutazione del periodo in cui si colloca il lavoro notturno, sono già stati resi noti con il messaggio 22647/2011.
Ne deriva che per coloro che perfezionano il requisito pensionistico agevolato, per esempio nel 2011, il lavoro notturno eseguito va verificato prendendo in considerazione l´anno solare precedente la data del 31 dicembre 2011 ovvero la data di cessazione del rapporto di lavoro se anteriore; in tale periodo i lavoratori devono aver lavorato di notte per almeno 6 ore per un numero minimo 64 giorni.
I REQUISITI
L'Inps accoglierà le domande di anticipazione delle pensione dei lavoratori usurati che hanno maturato il massimo degli anni di contribuzione se per effetto della disciplina delle decorrenze, il loro diritto ad andare in pensione si colloca prima della data di maturazione dei 40 anni
IL NOTTURNO
Il lavoro notturno eseguito, per essere valido ai fini dell'anticipazione della pensione, deve essere documentato.Se nelle buste paga non vi è un dettaglio delle ore eseguite (indicazione forfetaria in assenza dei cartellini presenze) la prova può essere fornita anche tramite altra documentazione: contratto di lavoro individuale, aziendale, collettivo oppure dagli ordini di servizio
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione, già presentata all'Inps, può essere ulteriormente integrata anche se è trascorso il termine del 6 dicembre 2011 precedentemente fissato per produrre ulteriori documenti, a corredo delle domande inoltrate entro il 30 settembre 2011
I TERMINI
Un'altra precisazione riguarda la maturazione del diritto al trattamento anticipato da parte di lavoratori che si trovano in una situazione particolare.
Si tratta di quei soggetti che negli ultimi 10 anni di lavoro hanno svolto almeno sette anni di lavoro usurante.
La peculiarità sta nel fatto che nei sette anni, che danno diritto ad anticipare la pensione, è compreso anche l'ultimo (il settimo) in cui maturano i requisisti pensionistici
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