Come si può affermare che milioni di euro dovranno essere investiti in infrastrutture e ammodernamento della flotta italiana se la UE ha esercitato una pressione senza precedenti per la salvaguardia degli stock ittici?
Non comprendo cosa i pescatori possano mai "catturare" con l'applicazione delle nuove norme comunitarie.
Il problema viene così traslato su questioni che non fanno altro che buttare fumo negli occhi alla categoria, già provata da piani che hanno incrinato seriamente gli equilibri già precari socio-economici di molte realtà, quali ad esempio le isole minori.
Se nel Nord-Africa ci sono intere aree marine dove esiste una tutela delle risorse, è quanto mai verosimile che questi Governi tentino di garantire ai pescatori che rispettano le regole del loro Paese, una maggiore possibilità di pescare, garantendo loro lavoro e continuità generazionale.
Ci sono cose che non si vedono, e altre che non si vogliono vedere.
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