Il ladro di sogni aveva bussato alla mia porta. Dormivo nella piccola stanza accanto al balcone.

La vista mi permetteva di contare le stelle lucenti, posizionate in modo da indicare la strada per il Paradiso.

Silenziosamente un uomo scuro e mascherato aveva trovato la porta dei sogni, riuscendo a entrare e a nascondersi nei miei pensieri, rubando  tutti i segreti, ogni singola combinazione magica.

Era rimasto in un angolo, immobile.

Aveva raccolto tutto, copiato ogni singolo file, richiuso lo scrigno dei miei segreti.

La sensazione era quella di un uomo “nudo”, senza protezioni né armi per difendersi.

Qualcuno, dopo aver rubato la mia amicizia, era riuscito a trasformare la realtà, cambiando la composizione delle stelle.

Ritrovare la strada per arrivare nella terra della verità sarebbe stato difficile, ma non certo impossibile.

Il viaggio era appena iniziato.