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I bambini e la prigione invisibile

Narrativa - Solidarietà

Tutti i bambini del Mondo hanno gli stessi diritti, primo tra tutti quello di sorridere. Nonostante ciò esiste una prigione invisibile. Come il plexiglass il muro è alto e invisibile, quasi trasparente. Sono i primi passi verso il mondo esterno, un posto che sembra irraggiungibile.

Bussano ai campanelli saltando sulle punte. Si rincorrono sprezzanti del pericolo, esattamente come quando gli uccellini si lanciano dal nido. Provano e riprovano finché non riescono a volare via.

 

Tendono le loro manine verso l’oggetto del desiderio. In equilibrio precario cercano il nostro consenso, uno sguardo che sia complice delle loro azioni, tanto intraprendenti quanto pericolose.

Sono bambini. Vivono nell’integrità e nella purezza.

Quando vengono tenuti prigionieri crescono nascondendosi alle loro paure. Le custodiscono segretamente durante tutto il viaggio, e quando si ripresenta l’occasione, ricominciano a correre.

Ormai adulti fuggono da un fantasma che non si stancherà mai di anticipare i loro passi verso il futuro.

A volte quella prigione in plexiglass si rompe, ma se ciò non dovesse accadere quel bambino non riuscirà mai a liberarsi dal fantasma del suo passato.

 

 

 


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