COMPARTIMENTO MARITTIMO DI GAETA

Il fermo biologico, oltre a rappresentare una forma di tutela per le specie ittiche, è anche un valido strumento per verificare i periodi, l'efficacia e i risultati effettivi del riposo dell’ecosistema marino. 

Molti pescatori che adoperano i sistemi dello strascico e della volante affermano che sarebbe opportuno un fermo obbligatorio per tutti, rispettando però il periodo riproduttivo delle specie bersaglio.
 
Il fermo biologico, oltre a rappresentare una forma di tutela per le specie ittiche, è anche un valido strumento per verificare i periodi, l'efficacia e i risultati effettivi del riposo dell’ecosistema marino.
 
La grande maggioranza è orientata verso il fermo obbligatorio per tutti.
Il ritardo con cui annualmente viene affrontato il problema non offre uno strumento omogeneo di riposo, e spesso risulta “impossibile” reperire i fondi per il Tirreno.
 

La Regione Lazio, che ha recepito molte deleghe in materia, dovrebbe lavorare per creare le condizioni future di sopravvivenza di una nuova generazione di pescatori, allargando a questi gli stessi benefici fiscali e previdenziali previsti per gli agricoltori, garantendo così ammortizzatori sociali e garanzie occupazionali.
 
L'esigenza di reperire i fondi per il Tirreno, al pari dell'Adriatico, per poter effettuare un fermo biologico degno di tale nome, deve essere garantita anche dai nostri Parlamentari.
Il mare rappresenta una risorsa di tutti.
 
Ripensiamo quindi a questo strumento di tutela delle risorse in un contesto nuovo e in previsione delle norme che regolamenteranno la pesca nel Mediterraneo a partire dal 2008.

Ringrazio  Antonio Fantasia, armatore del peschereccio Espartero, esponente della lista che ha appoggiato il neo eletto Sindaco di Gaeta, che sosterrà senza indugio le esigenze della categoria e la tutela del mare e delle sue risorse.
 

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