Nonostante l’abolizione delle Province,

nonostante la dichiarata illegittimità del regolamento pesca provinciale in uno specificato articolo,

nonostante sia la Regione a legiferare in materia di pesca e acquacoltura,

nonostante le vongole continuano a morire a causa di molteplici fattori,

nonostante bisognerebbe dimostrare lo svolgimento dell’attività professionale anche con il pagamento dei contributi ex scau,

nonostante tutto…e anche altro,

continuano a costituirsi nuove cooperative di pesca e acquacoltura, anche traslando i nomi da una struttura all'altra e con sede prevalentemente presso lo stesso professionista

Troviamo infatti cooperative nelle quali lo stesso nominativo è presente in più compagini sociali.

E’ legittimo?

E se queste cooperative avessero volume d’affari pari a zero e fossero inattive?

Nonostante ciò sono tanti, troppi quelli che non vogliono vedere e/o cambiare un sistema che si regge oramai da decenni sulle vongole, la pesca, l’allevamento, le concessioni demaniali, …e chissà su cos’altro.

Radici profonde che possono essere “scardinate” solamente da una bufera, da una tempesta, da una presa di coscienza della comunità e delle Istituzioni.

Aree attigue che producono e dichiarano rispettivamente 300 grammi per mq e 5 kg per mq.

Quello delle vongole è un universo da “scoperchiare”.