Notice

FIRMATO IL DECRETO SUL FERMO PESCA 2015

Pesca e Acquacoltura - Novità

Firmato il decreto sul fermo pesca riguardante le unità autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema a strascico e a volante.

Più precisamente il decreto riguarda le reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi e le reti gemelle a divergenti. L’arresto temporaneo obbligatorio, per le navi da pesca iscritte nei compartimenti marittimi da Trieste a Rimini, dura 43 giorni consecutivi dal 26 luglio al 6 settembre; per le navi, iscritte nei compartimenti marittimi da Pesaro a Bari, l’interruzione dell’attività è disposta per 43 giorni consecutivi dal 16 agosto al 27 settembre; per le navi iscritte nei compartimenti marittimi da Brindisi a Imperia, è disposta per 30 giorni consecutivi dal 19 settembre al 18 ottobre.

 

Infine per le navi iscritte nei compartimenti marittimi della regione Sardegna e della Sicilia, l’arresto temporaneo obbligatorio della pesca, ha durata di almeno 30 giorni consecutivi, nel rispetto dei periodi previsti dai piani di gestione, la cui decorrenza è disposta con provvedimento regionale. Per la pesca al gambero, le unità coinvolte possono compiere l’interruzione delle attività di pesca anche in compartimenti diversi da quelli dell’iscrizione.

Fai, Flai e Uila Pesca esprimono soddisfazione per la firma del decreto soprattutto perché lo stesso riafferma l’utilizzo della CIG in deroga per i lavoratori imbarcati.

Alla Camera è stato approvato il disegno di legge di conversione del decreto legge n. 65/15, che contiene un incremento di risorse pari a 5 milioni di euro per il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il settore pesca.

Questa misura finanziaria offre ulteriori garanzie di copertura reddituale per i lavoratori per gli anni 2014 e 2015, ma si rende necessario ricercare soluzioni strutturate per restituire anche alla pesca professionale le certezze di ammortizzatori sociali stabili.

 

www.erminiodinora.com