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Compartimento di Gaeta : Pescatori moderatamente soddisfatti

Pesca e Acquacoltura - Novità

Di Nora : Fondamentale il Nostro Intervento a Bruxelles per la stesura del nuovo Disegno di Legge

Slittano di due anni le sanzioni previste per il primo gennaio 2015

 

I pescatori avranno due anni di tempo per "adattarsi" prima dell'entrata in vigore del nuovo divieto di "rigetto" del pesce di scarto, secondo le norme approvate martedì 28 u.s. dal Parlamento. L'obbligo per i pescatori di sbarcare le catture indesiderate e non rigettarle in acqua, è il principale obiettivo della nuova politica comune della pesca (PCP).

 

Il disegno di legge, già informalmente concordato con il Consiglio e approvato con 573 voti favorevoli, 96 contrari e 21 astensioni, modifica il regolamento "omnibus" sulle modalità per far rispettare il divieto.

Il Consiglio dei ministri UE dovrà approvare formalmente il progetto di legge, dopo di che sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea per entrare in vigore il terzo giorno successivo alla sua pubblicazione.

Le nuove regole obbligano i pescatori a sbarcare tutti i pesci catturati nel corso di una battuta di pesca. Sarà estremamente difficile da attuare, soprattutto per le multi-specie e per la pesca artigianale.

Ci sarà ora una moratoria di due anni prima dell'entrata in vigore delle sanzioni per il mancato rispetto dell'obbligo di sbarco. L'obbligo di stivare separatamente le catture sotto misura è stato rimosso. Per i piccoli pescatori, l'obbligo di registrare le catture in un giornale di pesca è stato limitato alle catture di una specie superiore a 50 kg. Il progetto di legge prevede un meccanismo per prevenire lo sviluppo di un mercato parallelo per le catture non commercializzabili.

Queste norme sono urgenti poiché il divieto di rigetto è già in vigore dal 1° gennaio 2015 per le specie pelagiche e il regolamento sull'"obbligo di sbarco" è necessario per armonizzare le sette normative in vigore a livello comunitario che sono ora in contrasto con le nuove regole.

Il divieto si attuerà in modo graduale e per fasi tra oggi e il 2019.

Ora attendiamo la conversione in legge con la speranza che la UE accetti il Nostro invito per verificare sul campo le condizioni di “vita” della Nostra categoria.

Dott. Erminio Di Nora

 

 

www.erminiodinora.com