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Pesca : Intesa Ue sui rigetti in mare

Pesca e Acquacoltura - Novità

“DONI DAL MARE”
DA MINTURNO A BRUXELLES UN PROGETTO DI VITA

Ora l'intesa dovrà essere discussa nel Parlamento Ue

I negoziati sono durati 20 ore, ma alla fine i ministri della pesca Ue si sono accordati sul divieto dei rigetti in mare dei pesci non commercializzabili.

Le nuove norme si applicheranno progressivamente a partire dal primo gennaio 2014, a cominciare dalle specie oceaniche, mentre saranno in vigore per quelle del Mediterraneo e del Mar Nero solo dal primo gennaio 2017.
Nel 2015 il divieto riguarderà  le  specie del Baltico, e da inizio 2016 quelle del mare del Nord e delle acque nord e sudoccidentali.

Sono inoltre state previste alcune esenzioni:
una autorizza i rigetti del 9% delle catture i due primi anni di entrata in vigore delle nuove norme, che nei due successi scende all'8% e poi al 7% nella fase finale.

E' stata inoltre introdotta la possibilità di usare comunque i pesci sbarcati per fini caritativi.

L'intesa raggiunta dal Consiglio della Ue pesca dovrà ora essere discussa dal Parlamento della Ue.

I rigetti sono tutte le forma di vita marina pescate diverse dalle prede intenzionali.
Sono 'scarti' e comprendono gli esemplari della specie ricercata la cui taglia non è conforme, più altre specie che non si mangiano o non hanno mercato, specie vietate o a rischio d’estinzione, come certi uccelli, le tartarughe e i mammiferi marini.
Alcuni pesci sono rigettati unicamente perché il peschereccio non ha la licenza per portarli a terra, perché non c’è spazio sull’imbarcazione o perché non sono della specie che il capitano ha deciso di catturare.

Nel Golfo di Gaeta, grazie alla collaborazione di alcuni operatori, il pesce poco conosciuto, viene destinato ai più bisognosi.

Il progetto ebbe inizio nel 2007, alla presenza del Parroco di Marina di Minturno, don Luigi Marchetta.

http://www.youtube.com/watch?v=VRcl5sWwiPI