Dare fuoco a una rete e a una imbarcazione, se l'incendio fosse di origine dolosa,
vorrebbe dire eliminare la fonte di reddito per una o più famiglie impegnate in questo lavoro.
Tali eventi dimostrano la precarietà in cui i pescatori fanno il loro lavoro.

La situazione della pesca in Italia è drammatica dal nord al sud, e le misure intraprese da parte delle Regioni e del Governo sono insufficienti, anche in considerazione delle nuove norme comunitarie in materia di misure e di taglie, che senza un piano di gestione organico, generano altra disoccupazione.

Da anni chiedo una videosorveglianza nei porti, siano essi fluviali come il Garigliano, o marittimi, come Scauri, Formia e Gaeta.
In questo modo si potrebbe avere un controllo completo delle imbarcazioni in entrata e in uscita,degli sbarchi e degli imbarchi, e soprattutto degli episodi dolosi che potrebbero verificarsi ( furti o danneggiamenti ).

Ringrazio tutti per la collaborazione, e insieme a tanti pescatori manifesto la mia solidarietà e l'invito a essere uniti, soprattutto in momenti così delicati e difficili.

http://www.h24notizie.com/news/2011/12/28/videopeschereccio-a-fuoco-nel-porto-di-formia/ 

Grazie!!!

                                                                                                                                                 Erminio Di Nora