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LA PESCA PROFESSIONALE NEL MAXIEMENDAMENTO CON DUE MILIONI DI EURO

Pesca e Acquacoltura - Novità


I PESCATORI DEL GOLFO: UN PRIMO SEGNALE

Sebbene la Manovra Finanziaria di Giulio Tremonti sia nata per tagliare risorse e recuperare denaro, il maxiemendamento passato in Senato con la fiducia fa "guadagnare" al settore Pesca due milioni di euro.

Si tratta dell’articolo relativo agli interventi a sostegno del settore della pesca marittima che prevede un’indennità simile alla cassa integrazione, per tutti quegli armatori che non sono ancora garantiti dalla copertura di un contratto.

Vale a dire gli armatori imbarcati e i soci lavoratori della piccola pesca.

"Per far fronte alla crisi in atto nel settore della pesca marittima, in caso di sospensione dell'attività di pesca, un trattamento di importo pari a quello previsto dalla CIGS in deroga per il medesimo settore di cui alla legge 2 agosto 2008, n. 129, è concesso agli armatori imbarcati su navi da pesca, ivi compresi i soci lavoratori di cooperative della piccola pesca", si legge nell'articolo 54-quinquies del maxiemendamento. "Il trattamento di cui al comma 1 è pari all'80 per cento dei salari minimi garantiti, comprensivi delle indennità fisse mensili, per ferie, festività e gratifiche, di cui alle tabelle allegate ai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, ed è erogato, dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali".

"All'onere derivante dall'attuazione del comma precedente, nel limite massimo di spesa di 2.000.000 di euro per l'anno 2010, si provvede - si legge ancora nell'articolo 54-quinquies del maxiemendamento - mediante corrispondente utilizzo del Fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come determinato dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191".

Ma secondo i sindacati del comparto, Fai, Flai e Uilapesca, tale norma, abbinata al decreto ministeriale sul fermo straordinario delle attività di pesca del 23 giugno scorso, “consente agli armatori imbarcati di percepire un doppio indennizzo per lo stesso periodo di inattività forzata”.

Personalmente devo dare atto al Ministro Galan di aver mostrato sensibilità per il comparto della pesca in un momento così difficile.

“E’ fondamentale che i contributi legati al settore, così come le nuove norme della UE sulle dimensioni delle maglie e la ristrutturazione del comparto, passino attraverso una concertazione che sostenga e tuteli il nostro lavoro”, precisa Antonio Fantasia, Presidente dell’Associazione Pescatori del Golfo.


                                       Erminio Italo Di Nora, già Consigliere del Ministro Luca Zaia