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INFORMATIVA FISCALE E PREVIDENZIALE

Legislazione - Decreti

Legge di Stabilità 2016, Ddl varato dal Consiglio dei Ministri

Nel Consiglio dei Ministri di  giovedì 15 ottobre è stato approvato il testo del disegno di Legge di Stabilità 2016, che inizia il suo consueto iter parlamentare per l’approvazione  entro la fine dell'anno. In merito ai contenuti del testo, si prevede il taglio delle tasse sulla prima casa, dell'Imu e Irap agricola e dell'Imu sugli imbullonati. Il progetto per il taglio dell'Ires, poi, prevede un taglio graduale in due fasi: dall'attuale 27,5% al 26% nel 2016, e successivamente al 24% nel 2017.

Il taglio Ires sarà, tuttavia, vincolato al via libera dell'UE sulla flessibilità dei costi per l'onda migratoria.  Viene stabilito, inoltre, il super ammortamento del 140% del valore fiscale dei macchinari acquistati nell’ultimo trimestre 2015 e nel corso del 2016. Lo sgravio dovrebbe riguardare tutte le tipologie di macchinari produttivi, inclusi i computer, ma non si estenderà a fabbricati e capannoni. Per il regime dei forfettari si prevede, risorse permettendo, un innalzamento di 10mila delle attuali soglie di ricavi differenziate per tipologia di attività, mentre per i professionisti la soglia passerà dagli attuali 15mila a 30mila euro. Per le nuove partite Iva la sostitutiva sarà del 5% e non del 15% per i primi 3 anni (5 solo se ci saranno le coperture). Con riguardo agli autonomi, poi, si punta ad estendere una serie di tutele oggi non prevista (o previste parzialmente) che vanno dall'indennità di malattia alla maternità ai congedi parentali. Si vuole anche riportare i limiti all'uso del contante alla media europea, portandolo da 1.000 a 3.000 euro, con l'obiettivo di aiutare i consumi.

 

Donazione di Partecipazioni esente da imposta se porta al controllo della società

L’ufficio studi del consiglio nazionale del Notariato, nella risposta al Quesito Tributario n. 71-2015/T, ha precisato che, se è stata effettuata una contestuale pluralità di donazioni di partecipazioni sociali con le quali il donatario ha acquisito il controllo della società, anche se le singole donazioni hanno ad oggetto partecipazioni “non di controllo”, spetta l’agevolazione prevista all’articolo 3, comma 4-ter del D.Lgs. n. 346/1990, e cioè l’esclusione dell’imposta di donazione. In particolare, secondo il consiglio nazionale del Notariato, l’esclusione dall'imposta di donazione compete:

sia alla donazione contestuale di due partecipazioni non di controllo (ad esempio, del 40 per cento ciascuna) che realizzano in capo all’unico donatario una situazione di controllo (l’80 per cento); sia alla donazione contestuale di due partecipazioni non di controllo (ad esempio: del 30 per cento ciascuna) che realizzano in capo alla comunione dei donatari una situazione di controllo (si pensi alla donazione alla comunione tra i tre figli dei genitori donanti, i quali conseguono la quota del 60 % in comune e pro indiviso tra loro, in parti eguali o diseguali a seconda dei casi).

 

Patent box, restrizioni in arrivo per marchi e know how

Il Governo si prepara a modificare il regime del patent box introdotto a gennaio 2015 per adeguarsi alle linee guida Ocse. Le modifiche restringeranno il bonus fiscale, soprattutto per i marchi e il know how. Fino al 30 giugno 2016, invece, potranno aderire solo se il marchio è stato prodotto internamente, acquisito da terzi diversi dal Gruppo cui appartengono, ovvero all’interno del Gruppo ma esclusivamente da soggetti residenti in alcuni paesi con un regime privilegiato in materia. Dal 1° luglio 2016, poi, non sarà più possibile optare per il patent box per marchi commerciali. Inoltre, le eventuali opzioni effettuate nel 2015 e fino al 30 giugno 2016 avranno durata quinquennale e non saranno rinnovabili, a differenza di quelle relative agli altri beni. Per il know how varranno le stesse regole dei marchi commerciali per il 2015 e il primo semestre 2016, mentre a partire dal 1° luglio 2016 sarà necessaria una certificazione ad hoc, mentre non sarà ammessa l’adesione dei “grandi” contribuenti.

 

Bonus digitalizzazione alberghi con F24 telematico

Gli esercenti che operano nel settore turistico e che intendono usufruire del credito d'imposta per la digitalizzazione delle proprie strutture ricettive previsto dal D.L. n. 83/2014, dovranno portarlo in compensazione con altri tributi nel modello F24, che andrà presentato esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline), pena il rifiuto dell’operazione di versamento. È quanto ha stabilito il provvedimento delle Entrate pubblicato il 14 ottobre. Per ciascun modello F24 ricevuto, l’Agenzia effettuerà dei controlli automatizzati, verificando che l’importo del credito d’imposta utilizzato non risulti superiore all’ammontare del credito complessivamente concesso all’impresa (al netto dell’agevolazione fruita attraverso i modelli F24 già presentati).

 

Proroga di agosto anche per i ravvedimenti

L'Agenzia delle Entrate, direzione centrale accertamento, ufficio riscossione, con una nota inviata agli uffici il 30 settembre 2015, ha precisato che la proroga di Ferragosto dal 1° al 20 agosto, che si applica ai tributi, contributi e premi, vale anche per tutti i pagamenti da fare con il modello F24, compresi i ravvedimenti e le somme dovute a seguito di concordato, definizione agevolata delle sanzioni, conciliazione giudiziale, procedimento di irrogazione immediata sanzioni, comunicazioni di irregolarità.