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Informativa

Legislazione - Decreti

Convertito in Legge il c.d. "Decreto Competitività": Gazzetta Ufficiale

È stata pubblicata sul S.O. n. 72/L alla G.U. 20 agosto 2014, n. 192 la Legge 11 agosto 2014, n. 116 di conversione del DL n. 91/2014, c.d."Decreto Competitività".

Nell'iter di conversione sono state confermate le disposizioni contenute nel Decreto originario e apportate alcune novità, tra le quali si segnalano le seguenti:

  • nuove agevolazioni per il settore agricolo (crediti d'imposta, incentivi per le assunzioni di giovani lavoratori, riduzione del cuneo IRAP, detrazione per l'affitto di terreni e nuova misura di rivalutazione dei terreni);
  • un credito d'imposta a favore delle imprese che acquistano beni strumentali nuovi (c.d. "Tremonti-quater");
  • la c.d. "super ACE" per le società quotate e la possibilità di trasformare l'eccedenza ACE in un credito d'imposta utilizzabile ai fini IRAP;
  • novità in materia di capitale sociale e Collegio sindacale per le società di capitali;
  • nuovi sistemi di incentivazione per gli impianti fotovoltaici.

 

 

Monitoraggio fiscale su operazioni con l'estero: Provvedimento GdF ed Agenzia delle Entrate

Con Provvedimento 8 agosto 2014, la Guardia di Finanza (GdF) e l'Ufficio Centrale per il contrasto agli illeciti fiscali dell'Agenzia delle Entrate (UCIFI) hanno definito modalità e tempistiche per la richiesta di informazioni, agli intermediari finanziari ed ad altri soggetti, su investimenti e attività finanziarie intraprese dai loro clienti con l'estero.

In particolare, la GdF e l'UCIFI possono chiedere:

  • agli intermediari finanziari (banche, poste, fiduciarie, etc.), i dati relativi alle operazioni di importo pari o superiore ad euro 15.000 effettuate da persone giuridiche con l'estero;
  • ad altri soggetti (revisori contabili, professionisti, etc.), informazioni su specifiche operazioni e sui titolari effettivi dei movimenti.

In via ordinaria, le richieste e le risposte devono essere effettuate attraverso la Posta elettronica certificata (PEC); pertanto, tutti i potenziali interessati devono comunicare il loro indirizzo PEC all'Agenzia delle Entrate entro il prossimo 31 ottobre, attraverso i servizi telematici Entratel o Fisco online.

Per i soggetti diversi dagli intermediari finanziari, è previsto, fino al 31 ottobre, un periodo transitorio in cui, richieste e rispostesaranno effettuate esclusivamente su carta, con misure idonee a garantire la riservatezza delle comunicazioni.

 

 

Il MEF sollecita i Comuni alla trasmissione delle delibere TASI: Nota

Con Nota 2 settembre 2014, il MEF, in vista dell'imminente scadenza del 10 settembre per la pubblicazione sul sito del Federalismo fiscale delle delibere di approvazione delle aliquote e dei regolamenti TASI, ha ritenuto opportuno sollecitare i Comuni inadempienti.

In particolare, il MEF ha ricordato:

  • le modalità di trasmissione delle delibere;
  • la natura della pubblicazione e gli effetti del mancato invio degli atti, ossia:
    • l'applicazione dell'aliquota di base dell'1 per mille;
    • obbligo di versamento dell'imposta dovuta in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014;
  • atti soggetti a pubblicazione: non saranno accettati atti diversi dalle delibere definitive (ad esempio, prospetti riepilogativi delle aliquote, etc.).

 

 

Licenziato il lavoratore che s'infuria

Il lavoratore che ha uno scatto d'ira nei confronti di un collega o del datore di lavoro, arrivando a lanciargli contro degli oggetti, è passibile di licenziamento in tronco. Così la Corte di Cassazione ha concluso la causa intentata da un lavoratore nei confronti dell'ex datore di lavoro.

Nella Sentenza n. 18522 del 2 settembre 2014, la Corte Suprema ha rigettato tutti i ricorsi avanzati dal lavoratore che sosteneva, da un lato, di non aver mai firmato un contratto di lavoro né percepito alcuna busta paga e, dall'altro, di non essersi dimesso né aver ricevuto lettera di licenziamento. I Giudici, sentiti i testi che hanno confermato il violento diverbio e l'affermazione del lavoratore di non voler più tornare al lavoro e considerando la comunicazione inviata dal datore all'ufficio del lavoro, hanno confermato la legittimità del licenziamento già affermata nei gradi precedenti.

 

 

Licenziamento illegittimo: il lavoratore non può ottenere l'espropriazione dei beni aziendali

In materia di licenziamento illegittimo, la Corte di Cassazione ha chiarito che qualora il datore risulti soccombente in giudizio nella causa volta ad accertare l'illegittimità del provvedimento espulsivo nei confronti del lavoratore, quest'ultimo non potrà richiedere l'espropriazione dei beni aziendali per il ristoro delle somme a lui accordate.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 18519 del 2 settembre 2014, ha precisato che il procedimento di espropriazione non risulta legittimo, qualora dalla sentenza di condanna non si evinca la quantificazione del credito.

 

 

Fondo di solidarietà residuale: istruzioni INPS

L'INPS, con la Circolare n. 100 del 2 settembre 2014, interviene per fornire istruzioni operative relativamente al versamento dei contributi destinati al finanziamento del Fondo di solidarietà residuale, istituito presso l'INPS con Decreto Ministeriale 7 febbraio 2014 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129 del 6 giugno 2014.

Il Fondo residuale vede come destinatari i lavoratori dipendenti dalle imprese appartenenti ai settori non rientranti nel campo di applicazione della normativa in materia d'integrazione salariale, purché con più di quindici dipendenti, per i quali non sia stato costituito un fondo di solidarietà bilaterale nel proprio comparto.

Si ricorda che le prestazioni erogate dal Fondo residuale sono finanziate da un contributo ordinario pari allo 0,50% dell'imponibile previdenziale, di cui un terzo a carico dipendente dovuto dal 1° gennaio 2014.

L'Istituto con la circolare in oggetto fornisce istruzioni operative per il versamento della contribuzione tramite denuncia UNIEMENS, precisando che il contributo ordinario dovuto

  • per la mensilità di agosto dovrà essere versato entro il 16 settembre 2014;
  • per le mensilità da gennaio a luglio 2014 dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2014 maggiorato dell'1% di interessi legali.

 

I chiarimenti dell'INPS sul DURC

L'INPS, con il Messaggio n. 6756 del 2 settembre 2014, fornisce chiarimenti in merito al DURC a seguito della Sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, 8 aprile n. 486/2014 che, in merito al requisito della regolarità contributiva ha specificato che la stessa deve sussistere al momento di scadenza del termine quindicinale assegnato dall'ente previdenziale per la regolarizzazione della posizione contributiva e non al momento della presentazione della domanda di partecipazione.

Al riguardo l'INPS chiarisce che i DURC per la verifica della dichiarazione sostitutiva relativa al requisito dell'assenza di violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali (c.d. "verifica per autodichiarazione" ai sensi dell'art. 38, c. 1, lett. i) del DLgs. n. 163/2006) continueranno ad essere definiti sulla base della situazione contributiva riferita alla data in cui la dichiarazione, da parte dell'interessato, è stata resa. Unica eccezione è rappresentata dalla previsione che disciplina il rilascio del DURC, in presenza di certificazione dei crediti.

 

 


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