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Image LE COOPERATIVE SOCIALI PER UN NUOVO WELFARE DI COMUNITÀ E TERRITORIO, NON PARCELLIZZATO E ALLARGATO ALLA FAMIGLIA

Si apre oggi a Roma il III Congresso nazionale di AGCI Solidarietà 

Efficacia imprenditoriale, innovazione, partecipazione nelle cooperative sociali, con una particolare attenzione alla famiglia quale soggetto attivo e promozionale di politiche sociali innovative. Con questi principi e guardando alla concomitante Conferenza Nazionale della Famiglia di Firenze, AGCI Solidarietà richiama l’attenzione sulla necessità di non parcellizzare ulteriormente le azioni di sostegno tra anziani, disabili, donne lavoratrici, carichi familiari, mancanza di autosufficienza etc., aprendo una nuova fase di raccordo delle politiche di solidarietà sociale a favore della famiglia, che le distingua dalle politiche di contrasto alla povertà.
Così il settore Solidarietà dell’AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane) apre oggi il suo III Congresso nazionale a Roma (Sala Anfiteatro di Villa Aurelia, Via Leone XIII 459, ore 15,30). Più che quintuplicato il numero dei sodalizi associati in pochi anni, AGCI Solidarietà conta oggi 550 cooperative sociali, 2/3 delle quali operanti nell’ambito dei servizi alle persone ed 1/3 nell’ambito dell’inserimento lavorativo, con un fatturato aggregato pari a circa 335 milioni di euro, e 18.492 addetti, tra soci lavoratori e dipendenti.

“L’augurio che il nostro Congresso rivolge all’Assise di Firenze è che i risultati della Conferenza Nazionale della Famiglia possano tradursi in supporto ai decisori pubblici perché il Welfare possa essere allargato alla famiglia, aumentando la quota della spesa sociale nazionale ad essa riservata, attualmente di ben 5 punti al di sotto della media europea - afferma Laura Pagliaro, Presidente di AGCI Solidarietà  - Una incongruenza dovuta ad una attenzione pubblica più richiamata dai modelli sociali e dei diritti civili che non dalle difficoltà economiche della famiglia italiana, troppo spesso divenuta ambito di divisione politica strumentale”.
Hanno assicurato la loro partecipazione ai lavori il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero e l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Roma Raffaella Milano.

 

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