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Obbligo di tracciabilità anche per associazioni no profit e pro-loco: Risoluzione Agenzia Entrate


Con Risoluzione 19 novembre 2014, n. 102, l'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito all'obbligo di tracciabilità previsto dall'art. 25, comma 5, Legge 13 maggio 1999, n. 133.

In particolare è stato precisato che le disposizioni contenute nel sopracitato articolo 25 si applicano agli enti destinatari delle disposizioni di cui alla Legge n. 391/1991. Pertanto, l'obbligo di tracciabilità è applicabile:

  • non solo alle società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro, alle associazioni bandistichecori amatoriali, filodrammatiche, di musica e danza popolare, legalmente costituite senza fini di lucro;

ma anche alle associazioni senza fini di lucro e alle associazioni pro-loco, in quanto anche queste destinatarie del regime fiscale recato dalla Legge n. 398/1991.

 

 

Cessione di quote di fondi mobiliari chiusi senza l'intervento di un intermediario: Risoluzione

Con Risoluzione 19 novembre 2014, n. 101, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che in caso di cessione a titolo oneroso delle quote di fondi mobiliari chiusi il sostituto d'imposta è la SGR (società di gestione del risparmio), nel caso in cui essa sia stata incaricata dal contribuente alla cessione delle quote, ovvero l'intermediario che abbia ricevuto detto incarico.

Nel caso in cui la cessione sia avvenuta senza l'intervento dei sopra citati soggetti, il contribuente non esercente attività d'impresa è tenuto all'autoliquidazione dell'imposta sostitutiva nell'ambito del quadro RM della dichiarazione annuale dei redditi, nella misura prevista della ritenuta a titolo di imposta che avrebbe applicato il sostituto d'imposta, nonché a compilare il quadro RT per usufruire delle eventuali minusvalenze realizzate.

 

 

Licenziamento: legittimo in caso di comportamento contrario agli interessi dell'azienda

 

In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che la banca potrà legittimamente comminare il provvedimento espulsivo al suo dipendente, qualora lo stesso, operando nel disinteresse dell'istituto di credito, provveda a monetizzare somme di denaro non effettuando le previste verifiche sugli assegni depositati.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 24667 del 19 novembre 2014, ha precisato che non può essere revocato il licenziamento del lavoratore che svolga la sua attività contravvenendo alle regole aziendali ed in evidente disinteresse della stessa.

 

 

Piccola mobilità: nuova sospensione per l'invio delle note di rettifica da parte dell'INPS

 

L'INPS, con il Messaggio n. 8889 del 19 novembre 2014, interviene nuovamente in materia di benefici contributivi fruiti dai datori di lavoro, nei mesi di gennaio e febbraio 2013, relativamente alle assunzioni, proroghe e/o trasformazioni effettuate entro il 31 dicembre 2012 di lavoratori iscritti nelle liste della cosiddetta "piccola mobilità".

In attesa che si definisca l'iter che dovrebbe portare il Governo a reperire le coperture finanziarie per i benefici in oggetto, l'Istituto dispone la sospensione delle iniziative volte al recupero di questi ultimi fino alla metà di gennaio 2015. Decorso tale termine, nell'ipotesi in cui non siano nel frattempo intervenuti provvedimenti che ne consentano il riconoscimento, le Sedi territoriali dell'INPS emetteranno le note di rettifica richiedendo la restituzione dei benefici sopra indicati.

 

Alluvionati di Modena e Veneto: versamento rateale della contribuzione sospesa


Come si ricorderà, il 17 novembre 2014 sono ripresi gli adempimenti ed i versamenti da parte dei soggetti colpiti dagli eventi alluvionali ed atmosferici verificatesi in Emilia Romagna (17 e 19 gennaio 2014) e in Veneto (dal 30 gennaio al 18 febbraio 2014).

A riguardo l'INPS, con il Messaggio n. 8876 del 18 novembre 2014, fornisce le istruzioni operative per la presentazione delle istanze di dilazione. Il pagamento, infatti, oltre che in unica soluzione, può essere effettuato ratealmente, secondo le regole generali.

Le istanze di dilazione devono essere presentate entro il 10 dicembre 2014. La presentazione entro il predetto termine non comporterà l'aggravio di sanzioni.

Successivamente le aziende dovranno effettuare i pagamenti delle rate con il codice tributo "RC01" come per la generalità delle dilazioni.

 

 

Reimpiego del lavoratore nello stesso settore: niente violazione del patto di non concorrenza

Secondo la Corte di Cassazione non sussiste alcuna violazione del patto di non concorrenza (art. 2125 c.c.) da parte del lavoratore che trova un'altra occupazione presso un'azienda dello stesso settore in cui operava la precedente, qualora gli impianti e i meccanismi di produzione delle due imprese risultino differenti.

Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 24662 del 19 novembre 2014, ha precisato che la norma garantisce al lavoratore la possibilità di poter dirigere la sua attività lavorativa verso altre occupazioni ritenute più convenienti e, nel caso di specie, l'ingegnere non ha rubato il know-how al precedente datore, dal momento che, secondo la consulenza tecnica, i processi di produzione e i risultati finali delle due aziende sono comunque diversi.