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Minturno : il Mare che “avanza”

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Il Mare ingoia ogni cosa trovata sulla sua strada, insinuandosi in ogni piccolo spazio, consumando le fondamenta create dall’uomo, facendo crollare ducati e principati.

Libeccio e Scirocco sostengono il Mare nelle sue scorribande, e quando le correnti d’aria si scontrano, non esistono rivali. Soffiano via tutta la loro rabbia.

Il Mare, impetuoso, smuove i massi, sbriciola il cemento, ricopre le strade, vomita fuori tutto ciò che l’uomo ha scaricato nelle sue profondità, lontano da occhi indiscreti.

Bussa alla porta dei potenti, portando allo scoperto i segreti sepolti sotto metri e metri di sabbia.

Dalle montagne i fiumi corrono a valle, trascinando via dal letto del fiume cose belle e brutte, e “indifferenziatamente” scaricano in mare anche gli scarti di quelle piccole e grandi aziende che non hanno alcun rispetto per Madre Natura.

Plastica, legno, marmo, tensioattivi, fertilizzanti, olii, insieme a tanti altri “nemici” dell’ecosistema e degli abitanti della Terra, finiscono in questo grande stomaco, stanco di inghiottire anche i cibi più amari e velenosi.

I suoi abitanti soffrono con lui, ed è proprio quel dolore che Madre Natura non vuole sentire.

Noi “umani” possiamo anche provare a cambiare strada, ma ci sarà sempre qualcuno pronto a ricordarci che forse siamo ancora in tempo per ritornare a vivere con dignità e rispetto dell’ambiente.