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GESTIONE DELLE AREE PUBBLICHE : E' L'INIZIO DI UNA NUOVA ERA?

Comunicazione - Comunicazioni

Immaginare di affidare alcune aree pubbliche a singole associazioni, persone fisiche, o cooperative, potrebbe trasformarsi anche in un effetto boomerang, ove non venga previsto un regolamento attuativo idoneo e con le opportune priorità.

Le associazioni, ad esempio, non potrebbero, per legge, somministrare alcunchè se non ai soci dell'associazione.

Le cooperative sociali "pure" potrebbero svolgere una serie di servizi, domiciliari e non, se svolti in ATI, Associazione Temporanee di Imprese. Allo stesso tempo la gestione di aree demaniali, potrebbe prevedere l'esposizione dei loro prodotti, la pulizia e la creazione di nuove attività di servizi.

E' necessario porre attenzione affinchè queste aree siano realmente affidate a coloro che, non avendo reddito, o essendo soci di cooperative sociali, con familiari  diversamente abili, nel loro programma a medio lungo termine, riescano a trasformare il sito in oggetto in un'area che permetta loro di autofinanziarsi, mantenendo al contempo pulizia e decoro  del sito.

Si tratterebbe quindi di mantenere "viva" la Nostra comunità, frazioni comprese, per gran parte dei dodici mesi.
Unire i giovani e gli anziani, persone di diverse culture, attraverso un regolamento che favorisca i raggruppamenti di "imprese", aiuterebbe a coltivare la dignità e l'orgoglio di vivere nel Nostro Comune e per il Nostro Comune.

L'assistenzialismo deve lasciare spazio all'autogestione e alla rinascita dei valori e degli ideali che erano dei Nostri avi.

Non lontano da noi, il Comune di Latina ha affidato verde pubblico e orto, a un insieme di attori, giovani e meno giovani.
In questo modo nessuno resterà solo, e tutti potranno svolgere un lavoro con dignità.

Noi possiamo cominciare a pensare che "la storia siamo noi" .

Grazie.

                                                                                          Erminio Italo Di Nora


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