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LA NATURA SI RIBELLA

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MINTURNO : LE ALGHE ROSSE INVADONO IL LITORALE

Credo sia importante sostenere le Amministrazioni e gli operatori turistici in un periodo così complesso come quello che stiamo attraversando.
Da circa 40 giorni ho segnalato la presenza di queste sostanze mucillaginose, in qualità di rappresentante della pesca professionale.

E proprio in questi giorni, tenere in mare due chilometri di rete equivale a pescare circa un chilo di "qualche specie ittica" e 600 kg di alghe rosse da togliere dalla rete.
Diventa quindi improduttivo proseguire nell’attività di pesca, soprattutto per la piccola pesca, che utilizza le reti da posta per la cattura dei pesci. 

Nel caso specifico parliamo di eutrofizzazione.

Con questo termine si intende l'eccessivo accrescimento di piante acquatiche, in origine indicava, in accordo con la sua etimologia, una condizione di ricchezza in sostanze nutritive (nitrati e fosfati) in ambiente acquatico; per effetto della presenza nell'ecosistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto o fosforo o zolfo provenienti da fonti naturali o antropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi industriali, ma anche civili), e il conseguente degrado dell'ambiente divenuto privo di vita.
E da qui potrebbe derivare la moria di cannolicchi che sta avvenendo da circa un mese.

L'accumulo di elementi come l'azoto e il fosforo causa il fenomeno dell'eutrofizzazione, cioè la proliferazione di alghe microscopiche che determinano una maggiore attività batterica e  aumentano così il consumo di ossigeno.
Nei processi di eutrofizzazione si assiste, all’inizio, a un’altissima produzione vegetale, che dà luogo al fenomeno delle “fioriture” di microalghe; in concomitanza con favorevoli condizioni fisiche (alte temperature, stratificazione delle masse d’acqua), si verifica anche la produzione di essudati organici, causata dallo spropositato apporto di sostanze nutritive provenienti dai terreni agricoli (sottoposti a frequenti lavorazioni meccaniche e concimazioni) e dalle acque di scarico inquinanti riversate nei laghi, nei fiumi e in mare.

Anche gli effluenti rilasciati dagli impianti di depurazione contengono spesso elevate quantità di fosforo.

Per contrastare l'eutrofizzazione sono necessari interventi che riducano gli afflussi di nutrienti ai corpi idrici (riduzione dei fertilizzanti in agricoltura, depurazione degli scarichi civili ed industriali, trattamento delle acque di scolo delle colture tramite agenti sequestranti ed impianti di fitodepurazione).
Si ritiene che il riscaldamento globale contribuirà a peggiorare il fenomeno dell'eutrofizzazione. Il riscaldamento delle acque superficiali infatti fa diminuire la solubilità dei gas (e quindi anche dell'ossigeno).

I pescatori, come sempre, sentinelle del mare e dei fenomeni che modificano l’ecosistema marino, sono i primi a segnalare eventi  che altri avrebbero dovuto preannunciare : ci sono Enti Pubblici e Associazioni che vengono pagati per fare questo lavoro, tutelando la Nostra Salute e quella di Madre Natura, ma probabilmente per queste persone l’emergenza continua è più conveniente.

 


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