INSIEME PER IL NOSTRO FUTURO

In attesa del già noto Premio Psyche “ Yes I Know my way”,  che si terrà il giorno 9 giugno dalle ore 15.30 presso il Liceo Scientifico Leon Battista Alberti, e che porterà all’attenzione dell’opinione pubblica anche l’abbattimento dello stigma legato alla salute mentale, le richieste della “gente comune”, si fanno sempre più pressanti.
Le istanze sono silenziose, proprio perché queste persone, conservano gelosamente la loro dignità, che non ha un prezzo, se non quello che si potrebbe attribuire nel vedere i propri figli in salute, mangiare, andare a scuola, giocare, ma soprattutto non vergognarsi di un genitore che deve tirare avanti con 700,00 euro al mese, o peggio, con una pensione sociale che non raggiunge i 300,00 euro.

Dov’è il confronto? Dov’è l’ascolto? Ma soprattutto: dove sono le risposte?

Il mio appello al Sindaco Paolo Graziano, è un invito rivolto a raccogliere e sostenere tutte quelle proposte e iniziative che potrebbero dare forza alla cittadinanza, aiutare noi tutti a tornare a credere che Minturno non sia solo un Comune dormitorio, non solo un parcheggio, non  solo affittopoli che dura 40 giorni l’anno.

I beni pubblici possono offrire un valore aggiunto solo se su di essi si investe in modo congiunto il lavoro delle persone, la promozione dei prodotti tipici, le bellezze e le opportunità che offre la Natura, gli eventi specifici legati alle nostre particolarità.
Tutto questo non può essere realizzato, come è accaduto spesso in passato, in una competizione politicizzata, dove  “in uno stesso giorno” per una pura “coincidenza” ci sono due manifestazioni differenti in due località diverse dello stesso Comune.
Diventa fondamentale la programmazione e la collaborazione.

Nel 2012, circolando ancora meno moneta, in tanti barattano la verdura con le uova, il pesce con le galline, ma tante sono le persone che vivono questo momento difficile in solitudine, e tanti ancora quelli che si rinchiudono nel loro nuovo “recinto” virtuale o reale che sia.

Per andare avanti, abbiamo bisogno di riconquistare il vivere comune, e questo lo possiamo fare solamente tutti insieme, ciascuno con la propria esperienza di vita, mettendo il bene comune al primo posto, e non restando indifferenti a ciò che riteniamo non appartenere in modo esclusivo alla nostra sfera personale.

                                                                                      Vivere la Vita
                                                                                 Erminio Italo Di Nora