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LE ELEZIONI VISTE DA UN NON CANDIDATO

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---UNA GARA DI IPOCRISIA---

 

I politici difficilmente si presentano per quello che realmente sono “dentro”.
Eppure non esiste cosa più bella di mostrarsi con la propria naturalezza, difetti compresi.
Uomo o donna, la Vita non è fatta solo di un colore.
Al proprio interno, come accade in natura, ci sono tante sfaccettature, tante sfumature che ci fanno comprendere quanto siamo fragili e diversi gli uni dagli altri.

Eppure, in campagna elettorale, in troppi salgono sul piedistallo, sul gradino più alto dell’ipocrisia.

E’ come fare beneficienza con fondi pubblici, o presentare un progetto, che silenziosamente, oramai da un decennio, viene portato nelle case di tanta gente, come una novità.

Non sempre è possibile dare risposte complete, ma la cosa importante è non lasciare mai nulla di intentato.

Come può un giovane identificarsi in un politico che non ha difetti, che ha una cultura generale eccellente, e che quindi in pratica non ha bisogno di fare squadra, gruppo, se non per ottenere più voti del concorrente.

A volte manca il rapporto umano.

Come è possibile  che i giovani possano sentirsi rappresentati da coloro che hanno una mentalità e un modo di fare politica che fonda le proprie radici sulla frammentazione a qualsiasi costo.

Come si può denigrare il candidato di un’altra lista per problemi familiari, sociali o economici che siano.

Tanta, troppa gente non vuole andare a votare, si sente tradita da una classe politica minturnese che sta facendo di tutto per ritornare a comandare, semplicemente usando una passata di vernice.

L’opera va ristrutturata dalle fondamenta, cambiando i pali che sono marciti e che stanno facendo scivolare in mare tutto, qualsiasi cosa si trovi lungo il cammino.

Noi facciamo la campagna elettorale con le nostre forze, e lo possiamo vedere da qualche giornale, che dedica spazi ai soliti noti.
I costi li pagano le sigle dei partiti e dei simboli degli schieramenti?

Porti?
Quanti possono comprare e mantenere una barca.
Benzina?
Sta diventando un lusso anche avere una macchina, figuriamoci una barca.

A volte la politica si discosta dalle reali esigenze degli elettori, e questo accade anche perché molti candidati non conoscono fino in fondo le difficoltà del territorio.

Qualcuno vive nel suo mondo, altri invece vivono la vita della sopravvivenza.
Questi ultimi ormai rappresentano una grande maggioranza.

Votare una persona della gente, uomo o donna che sappiano prendere a cuore le istanze di tutti, che conosca tutte e due le facce della medaglia.

Basta con i servizi sociali classisti,
Basta con le autorizzazioni a tempo,
Basta con i modi di dire,
Basta soprattutto con i “sembrerebbe che”.

Dobbiamo finalmente assumerci la responsabilità del futuro dei Nostri Figli, e non lo si fa voltandosi dall’altra parte, con indifferenza e omertà.

Al contrario, queste ipocrisie vanno affrontate e vinte, una volta per tutte, e vanno scacciati coloro che fanno della cosa pubblica un teatrino per i loro interessi privati.

Grazie a tutti, e grazie soprattutto a coloro che, da una parte o dall’altra, metteranno tutto il loro impegno per fare in modo che il Nostro Comune possa rinnovarsi.
                                                                                                                   
                                                                                                   Erminio Di Nora (Italo)

 


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