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IL MARE: UN AMORE DI CONVENIENZA PER TROPPI “CANDIDATI”

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Sono ancora pochi i politici che parlano del Mare come di un “Elemento”, una risorsa, nel quale vivono creature che noi mangiamo per sopravvivere e per soddisfare i nostri bisogni primari.

Amare il Mare significa anche prendere iniziative impopolari quali:

  • Una tassa sulla pesca sportiva utile al ripopolamento della fauna e al controllo dell’ecosistema;
  • Pretendere risposte certe qualora vengano spese risorse pubbliche per analizzare il suo stato di salute, come accaduto ad esempio per il progetto Samobis (da Minturno a Gaeta);

  • Analizzare gli scarichi fognari delle abitazioni e i tempi di prelievo e dello smaltimento dei “pozzi neri” nel caso non ci sia la possibilità di allacciarsi alla rete fognaria;

  • Chiedersi perché le acque del litorale Minturnese sono state declassate da A) a B);

  • Coordinare con le Forze di Polizia un nucleo operativo che analizzi l’esistenza delle abitazioni dichiarate e regolarmente accatastate e confronti i dati con i relativi allacci dell’energia elettrica soprattutto in aree quali il Levante di Monte d’Argento (Pantano Arenile);

  • Chiedere l’istituzione di una Stazione Interforce presso la Foce del Fiume Garigliano;

  • Chiedere e ottenere le disposizioni necessarie per gestire una portualità fluviale che non resti precaria nel tempo, dando così regole certe e pene severe per i trasgressori e per coloro che approfittano dello stato dei luoghi per compiere attività illecite;

  • Realizzare una videosorveglianza che tuteli le Nostre stupende risorse naturali.

Queste sono solo alcune delle molteplici iniziative che potrebbero essere intraprese a sostegno e a tutela di un bene comune così importante come il Mare.

Alcuni concittadini mi hanno posto questa domanda:

“Perché il 25 luglio 2015 il Consigliere Regionale On. Enrico Maria Forte del PD presentò un’interrogazione a risposta immediata al Presidente del Consiglio Regionale On. Daniele Leodori relativamente alla richiesta per la concessione di un nuovo impianto di mitilicoltura fuori dal litorale di Scauri e il 29 luglio dello stesso mese l’On. Forte ritirò la suddetta interrogazione?”

I politici eletti dal Popolo in Comune, in Provincia e in Regione che avrebbero dovuto occuparsi e preoccuparsi di queste tematiche non hanno scusanti se non hanno agito o se al contrario hanno mostrato solo una faccia della medaglia rispondendo alla domanda in maniera non corretta o evasiva.

Il bene comune e la salute pubblica non hanno colori perchè il futuro che lasceremo ai nostri figli sarà uguale per tutti.

Erminio, Italo Di Nora

www.erminiodinora.com


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