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La Francia e la Germania : il braccio e la mente del fallimento EUROPA

Riflessioni - Riflessioni

Una falsa profezia e una tavola apparecchiata con posate d’argento. Una immagine che ci ricorda l’alleanza Italo-Tedesca, allorquando Mussolini si prese gioco di Hitler alzando la posta e facendo credere che le forze armate italiane erano di gran lunga superiori alle aspettative.

“Se la Germania perde siamo perdenti, se la Germania vince siamo perduti”. Così affermava Galeazzo Ciano, e così sembra accadere anche oggi, dopo 80 anni.

 

E la Francia? Perchè gioca su due tavoli?

Tutto accade dopo che il sud dell’Europa è entrata in crisi socio-economica e politico-culturale.

La misteriosa morte di Gheddafi e la completa assenza di Germania e Francia ai confini dell’Europa, ha permesso l’invasione dell’Isis e la partenza dei barconi della speranza.

Indebolendo l’Italia e abbandonando la Grecia queste Nazioni estendono il proprio dominio acquistandole sul mercato e divenendone così i maggiori azionisti di sempre.

Per salvare dalla bancarotta i “poveri”,  i “Superpotenti” saranno costretti a intervenire con iniezioni di liquidità e piani di investimento dove creare Zone Franche nelle quali andare a creare nuova ricchezza.

Non ci ricorda forse i tempi e i modi della Cassa per il Mezzogiorno?, quando cioè ricchi e facoltosi imprenditori trasferirono una piccola parte dei loro capitali nel Sud Italia sfruttando i finanziamenti nazionali e comunitari?

La Politica e la Mafia hanno fatto il resto.