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La criminalità è organizzata

Riflessioni - Riflessioni

Siamo noi che apriamo le porte alla criminalità, che lasciamo entrare nelle nostre case persone senza dignità e senza alcun rispetto per il bene comune. Ed è così che lentamente il popolo dei predatori prende possesso del territorio, occupando una sedia, poi due, e alla fine sedendo a tavola con noi per dividere il companatico.

Altre volte la mente criminale indossa la maschera, quella dei nostri volti, baratta l’anima, compra il futuro dei nostri figli, cancella ogni traccia lasciata dai nostri avi.

Giustizia! Verità! Stato!

 

Dove finisce la Legge, dove pochi decidono la vita o la morte, dove si è costretti ad armarsi per proteggere il proprio lavoro e le famiglie, in quel preciso posto lo Stato sembra essere scomparso.

La Giustizia non riesce a sconfiggere la criminalità perché lo Stato non riesce a tutelare i propri cittadini.

Perché le imprese sane e pulite dovrebbero investire in queste aree?

I criminali incutono paura e terrore attraverso dimostrazioni di forza. Lo Stato “deve” reagire, aggredire e distruggere tutte le organizzazioni violente e deviate, ripulire il Paese e ridare una speranza a coloro che quotidianamente lottano per vivere e per restare in Italia.

E poi ci sono quei colletti bianchi in grado di tirare le fila della mala gestio di un Ente Pubblico, di collegare i servizi e gli appalti allo scambio di voti, di lasciare gestire le cose sporche a questa o quella organizzazione che di trasparente e di pulito ha solo le carte sulle quali è stato redatto il contratto.

La criminalità è organizzata perché in noi prevale la paura e l’indifferenza, l’omertà e l’individualismo.

Proviamo a cambiare.......

Erminio Di Nora

www.erminiodinora.com