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MINTURNO : INCENTIVI A PIOGGIA PER GARANTIRE L’INSTABILITA’

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Non servono incentivi a pioggia per sostenere la povertà e far riprendere l’economia delle famiglie. Spesso abbiamo visto come le somme corrisposte una tantum a famiglie disagiate abbiano creato dissidi e disparità senza comunque proporre alcuna soluzione del problema.

Minturno ha rappresentato l’esempio di una politica bendata nella gestione programmatica dei servizi sociali.

All’art. 24 del Ddl Stabilità 2016, attualmente allo studio al Governo, è prevista l’istituzione di un “Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”.

 

Tale Fondo, alimentato con una dotazione finanziaria di 600 milioni di euro per il 2016 e 1.000 milioni di euro per il 2017, verrà istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Per l’anno 2016, destinatari delle risorse saranno in via prioritaria i nuclei familiari con figli minori e i disoccupati over 55 componenti di un nucleo familiare in cui è presente almeno un minorenne.

I principi basilari dell’economia insegnano che lasciare più risorse alle famiglie vuol dire incentivare i consumi nei settori più importanti (abitazione, elettrodomestici, automobili, etc.). In quest’ottica infatti l’introduzione di misure rivolte alle famiglie con figli, introdotte nel sistema di detassazione dei redditi (fattore famiglia) o sotto forma di beni o incentivi economici (fondo di povertà), rappresentano oltre che strumenti di equità fiscale, anche forme di investimento per il rilancio dell’economia.

Noi del Comitato “Il Giglio Legalità e Giustizia”, seguendo l’insegnamento del Sindaco Pescatore, Angelo Vassallo, abbiamo imparato cosa significa costruire una base solida fondata sulla fiducia, la reciprocità e la condivisione.

 

Erminio ( Italo ) Di Nora – Responsabile della Fondazione Angelo Vassallo – Latina-

Portavoce del Comitato Civico “Il Giglio Legalità e Giustizia”

 


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